Il territorio senese si fa promotore di cultura di pace: incontri nelle scuole con le associazioni, un consiglio provinciale straordinario, una marcia verso un luogo altamente simbolico, una raccolta di solidarietà e l’incontro con il fondatore dei moderni studi sulla pace Johan Galtung.
Dal 15 marzo, infatti, enti locali, associazioni, sindacati, forze politiche e mondo del volontariato collaboreranno per rafforzare una coscienza di pace, ben oltre i sensazionalismi della guerra. Evento clou il Cammino di pace verso l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore (domenica 21 marzo), con un avvicinamento corale da tre distinti itinerari (Buonconvento, San Giovanni d’Asso e Chiusure), mentre da Siena partirà il Treno Natura a vapore portandosi dietro un variopinto messaggio di bandiere e striscioni.
L’abbazia benedettina è un luogo di culto e di meditazione fin dal Medio Evo, racchiude in sé i valori sia laici che religiosi che furono di Santa Caterina, Beato Bernardo, e dell’intellighenzia dell’epoca, di cui gli affreschi del Sodoma e la meravigliosa biblioteca sono tuttora un concreto segno.
Intanto, in collaborazione con le associazioni Emergency, Medici Senza Frontiere, Gruppo Abele, Comunità di Sant’Egidio, Green Cross Italia, dal 15 al 18 marzo, via agli appuntamenti di preparazione alla marcia, con incontri nelle scuole senesi.
Una lezione di pace da chi opera giorno dopo giorno nei territori di guerra, testimonianza concreta di uomini che vivono quotidianamente con i drammi dei conflitti mondiali. Il 19 marzo, dedicato interamente al tema della pace, è convocato anche un Consiglio Provinciale aperto, con l’intervento di personalità del mondo politico.
Infine, il 7 aprile Johan Galtung, Right Livelihood Award, o Premio Nobel per la Pace Alternativo nel 1987, fondatore del International Peace Research Institute di Oslo, terrà una Lectio Magistralis sull’importanza di educare la società alla risoluzione non violenta dei conflitti.
Nei giorni precedenti alla marcia, in accordo con le associazioni di categoria, spazio anche alla solidarietà con “10 centesimi per la pace”.
Con l’acquisto di pane, acqua, farina, olio e latte i consumatori contribuiranno al progetto “Bambini di strada di Grand Bassam” in Costa d’Avorio.