«L'uso massiccio di telecamere ed il monitoraggio strumenti tecnologici di uso diffuso e quotidiano come il cellulare mettono a rischio la privacy dei cittadini». E' quanto sostiene il capogruppo dei Verdi Alessio Papini. «La notizia che molte nuove telecamere spieranno la città, perfino nel parco delle Cascine, con la motivazione di garantire la sicurezza dei cittadini - ha detto il capogruppo dei Verdi - deve preoccupare chi teme l'avvento di una società nella quale il cittadino è controllato e monitorato costantemente in tutte le sue scelte e i suoi spostamenti.
Il monitoraggio attraverso le telecamere è quello più diretto e che desta maggiore impressione ma il rischio sarà maggiore quando verrà deciso di incrociare i dati forniti dalle telecamere con la traccia degli spostamenti ottenuta dai telefoni cellulari, il monitoraggio dei passaggi nella zona a traffico limitato, i telepass autostradali, la lettura e conservazione della posta elettronica monitorata su internet attraverso sofisticati programmi-spia». «Per questo - ha concluso Papini - chiedo all'amministrazione comunale e a tutti i cittadini di riflettere su questi temi, pur rendendomi conto dello squilibrio di attenzione che attualmente viene dato al tema della sicurezza rispetto a quello sulla privacy.
Ad aprile a Firenze si terrà il convegno "E-privacy 2004" e speriamo che quella occasione sia in grado di far riflettere sul rischio di andare incontro ad un futuro che rischia di somigliare troppo alla società descritta nel libro di Gorge Orwell "1984".