Torna Giocagin, con Uisp e Unicef ancora una volta insieme dalla parte dei bambini. La manifestazione promossa dalla Uisp, in collaborazione con l’Unicef, in 52 città italiane, di cui 10 toscane, è giunta con il 2004 alla sua undicesima edizione, sempre con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare progetti attivati dall’organismo internazionale che tutela l’infanzia nel mondo. Giocagin è una kermesse festosa, con esibizioni di danza, ginnastica e arti marziali, che raduna ogni anno migliaia di atleti fra i 4 e i 18 anni e centinaia di società nei palazzetti delle città italiane, all’insegna di sport e solidarietà.
Domenica 22 febbraio, l’evento farà tappa a Scandicci, al palazzetto di via Rialdoli dalle 15,30 (ingresso 5 euro con maglietta della manifestazione in omaggio), a Pisa e Rosignano Solvay, in provincia di Livorno. Ad aprire l’edizione 2004 di Giocagin era stata Empoli, domenica 15 febbraio, poi sarà la volta di Castelfiorentino e Grosseto il 7 marzo, Livorno il 13, Montelupo Fiorentino il 14 e Follonica, in provincia di Grosseto, il 21 marzo. Ogni appuntamento sarà una vivace kermesse, fra musica e spettacolari coreografie, che accompagneranno le esibizioni di ginnastica, danza e arti marziali delle società locali legate al mondo Uisp.
Giocagin 2004 raccoglierà fondi per un progetto dell’Unicef volto a fermare il traffico dei minori in Moldavia, uno dei paesi più poveri d’Europa, dove oltre 14mila bambini vivono in orfanatrofi o sono stati abbandonati dai genitori. L’iniziativa prevede l’istituzione di un dipartimento di recupero ‘amico dei bambini’ e il potenziamento dei ‘Centri sanitari amici dei giovani’ a Chisinau, per sottrarre gli adolescenti a varie forme di sfruttamento, fra cui la prostituzione, o ai trafficanti di organi.
Il costo stimato per le attività di accoglienza, recupero e reinserimento di ogni adolescente è di 200 euro al mese per un periodo non inferiore a tre mesi. Nel 2003, Giocagin aveva raccolto 74 mila euro, devoluti in beneficenza al progetto ‘Maternità sicura in Sierra Leone’, promosso dall’Unicef in un centinaio di villaggi dello sfortunato paese africano. Scandicci aveva ospitato l’evento anche lo scorso anno, vedendo impegnati oltre 800 giovani atleti fra i 4 e i 18 anni, con più di 1.500 spettatori, e aveva permesso di raccogliere circa 3.500 euro per l’acquisto di kit medici da destinare alla tutela della maternità in Sierra Leone.