Continua il viaggio promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e dalla Casa Editrice Vallecchi attraverso le grandi riviste del primo Novecento fiorentino, realizzato con la direzione scientifica del Prof. Enrico Ghidetti e del Dr. Stefano Mecatti del Comune di Firenze.
Giovedì 19 febbraio 2004 sarà la volta di “Il Frontespizio”, la rivista diretta tra il 1929 e il 1938 da Piero Bargellini col determinante apporto di Carlo Betocchi, di Carlo Bo e dei principali esponenti della letteratura italiana tra le due guerre.
Il Frontespizio fu la fucina in cui si forgiò la corrente poetica dell’Ermetismo e fecero le loro prime prove poeti come Mario Luzi, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Emilio Sereni, Salvatore Quasimodo, Giorgio Caproni e moltissimi altri. Una vicenda esemplare della cultura italiana degli anni trenta, vissuta nella tensione tra ricerca spirituale e massima apertura alla cultura europea del tempo.
La giornata si svolgerà in due momenti. Alle ore 17, nella Biblioteca Comunale Centrale in via Sant’Egidio 21, Marco Marchi, Silvio Ramat, Giuseppe Langella, Mario Luzi parleranno sul tema “”Il Frontespizio e la cultura cattolica fiorentina”.
Dalle 21.30 in poi, nello Spazio espositivo BZF-Vallecchi, in via Panicale 61r, seguirà la serata di letture-spettacolo con testi di Betocchi, Bo, Caproni, Dickinson, Eliot, Gatto, Hoelderlin, Kafka, Luzi, Montale, Parronchi, Quasimodo, Rilke, Rimbaud, Sereni, Trakl, Yeats, Ungaretti letti da Sandra Garuglieri e Massimo Tarducci.