Domenica 8 in piazza della Repubblica tavolo radicale di raccolta firme: le Cecenia e la campagna internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2004 09:16
Domenica 8 in piazza della Repubblica tavolo radicale di raccolta firme: le Cecenia e la campagna internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Domenica mattina sarà possibile firmare l'appello a sostegno del piano "per la pace e la democrazia in Cecenia" promosso da Ilyas Akhmadov, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Cecena d'Ichkeria. Il piano Akhmadov propone l'istituzione di un'amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite, sulla base del disarmo dell'insieme delle forze cecene e del ritiro di tutte le forze militari e dell'amministrazione civile russe. Al termine di tale periodo di transizione, durante il quale l'ONU avrebbe l'incarico di amministrare il paese e di coordinare la ricostruzione dell'ordine civile, politico e materiale di un paese popolato di rovine e di fosse comuni, i cittadini ceceni sarebbero chiamati ad eleggere il proprio parlamento e il proprio governo.
L'iniziativa vuol essere innanzitutto di sostegno ad Olivier Dupuis, Deputato europeo radicale, che ha intrapreso il 18 gennaio scorso uno sciopero della fame affinché la questione del genocidio ceceno sia finalmente affrontata con determinazione, dal punto di vista politico e umanitario, dalle autorità dell'Unione europea e degli Stati membri.

Con la propria iniziativa Olivier Dupuis chiede di sostenere il Piano di Pace del ministro Akhmadov per un'amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite sulla Cecenia, oltre che di accogliere bambini ceceni feriti e mutilati negli ospedali. Su questo argomento si chiede, in particolare, che il Governo italiano risolva le difficoltà burocratiche che al momento stanno impedendo l'accoglienza (già concordata con alcune regioni italiane, tra le quali la Toscana) di alcuni bambini profughi ceceni.
I cittadini potranno inoltre aderire alla campagna internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, denominata “STOP FGM”, promossa dai Radicali e da Emma Bonino insieme con l’associazione Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) e con varie ONG africane.
Il tavolo di piazza della Repubblica sarà operativo domenica mattina a partire dalle ore 11.00.

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