Firenze in testa alle graduatorie nazionali anche nel settore degli appalti pubblici. E' quanto emerge dalla ricerca Cresme-Sole 24 sulle gare di opere pubbliche bandite delle amministrazioni comunali delle 14 aree metropolitane nel corso del 2003. Firenze è nettamente prima per spesa pro-capite (862 euro contro i 339 della seconda, Bari) ed è seconda per cifra assoluta, dietro Roma e davanti a Milano: l'amministrazione fiorentina ha promosso gare per 325 milioni di euro, contro i 624 della capitale e i 279 del capoluogo lombardo.
"Questo dato è particolarmente significativo - commenta il sindaco Leonardo Domenici - e ben fotografa la fase grande dinamismo, di innovazione e modernizzazione che il governo della città sta portando avanti. In un momento di generale stagnazione, gli investimenti pubblici stanno trainando l'economia fiorentina e toscana: si è messo in moto un meccanismo virtuoso per lo sviluppo della nostra area. Firenze si muove. Ricordo che sono già partiti o stanno partendo investimenti pubblici e privati per oltre cinque miliardi di euro".
Il sindaco si richiama anche al recente studio del Censis sulla ricchezza dei Comuni italiani, dove la nostra città ottiene un risultato molto lusinghiero: 7° posto per Pil (prodotto interno lordo) complessivo e 12° per Pil pro capite, prima di altri grandi o tradizionalmente ricchi centri del paese. In realtà Firenze quest'anno è risultata ai primi posti di molte graduatorie nazionali: oltre alle due citate e al prestigioso primato nella classifica sulla qualità della vita del Sole 24 ore, da ricordare le posizioni di vertice nella classifica del quotidiano Italia Oggi, in quella di Legambiente per le città a misura di bambino, in quella sui congressi e delle manifestazioni fieristiche mondiali dell'Union des Associations Internationales di Bruxelles.
Dare un'identità all'intero insediamento e metterlo in collegamento col resto della città.
Sono questi gli obiettivi dell'Amministrazione comunale per la zona delle Piagge. Accanto ai consistenti investimenti per il restyling di questa parte di città, il Comune di Firenze ha anche affidato l'incarico all'architetto Giancarlo De Carlo di redigere il Programma Guida. "C'era necessità - ha sottolineato l'assessore alle politiche per la casa Tea Albini - di riconfigurare in un disegno unitario di insieme il sistema degli spazi urbani, in raccordo ai programmi complessi i cui interventi attuativi, pur validi e soddisfacenti se singolarmente considerati, che però presentano il carattere di approcci settoriali.
Per questo abbiamo ritenuto di avvalersi di una figura di alto profilo culturale e di indiscussa professionalità come l'architetto De Carlo". Tutta l'area delle Piagge è interessata da una serie di programmi urbani complessi: Pru (Piano di Recupero Urbano) per dotare gli esistenti insediamenti di attrezzature sociali e servizi; Pur (Programma di Riqualificazione Urbana) ex Gover, incentrato sul recupero di un'area produttiva dismessa per la realizzazione di spazi e attrezzature pubbliche; Contratto di Quartiere, con la riqualificazione dell'insediamento abitativo denominato "Le Navi" integrata con interventi in campo sociale e con forme di coinvolgimento degli abitanti (Laboratorio di Quartiere); Programma di Edilizia Sperimentale con ulteriori interventi sulle "Navi"; Prusst (Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio) con una serie di interventi come la realizzazione di una stazione ferroviaria alle Piagge, il recupero dell'area dell'ex inceneritore che sarà trasformata in parco ecologico e una nuova viabilità.
"Le Piagge - ha detto De Carlo - mi erano state definite come un'area disastrata. La mia opinione invece è che si tratta di una zona periferica, affaticata, un po' trasandata, ma con grandi potenzialità. Il problema fondamentale è quella di metterla in connessione col resto della città e darle una sua identità. L'obiettivo quindi è far venire lì persone di altre parti della città perché attratte da qualcosa di interessante. Ecco, la ricostruzione di questo ruolo è il lavoro fondamentale che ci aspetta.
E un'Amministrazione comunale illuminata e intelligente ha capito in quale direzione ci si deve muovere, come ha capito che è necessaria la partecipazione e la condivisione dei progetti da parte di chi ci vive e lavora". "Sono necessari - ha aggiunto l'architetto - interventi 'omeopatici', da fare con molto garbo. Non distruggere per poi ricostruire. Ma operazioni 'leggere', secondo un quadro generale e non casuale. Mi riferisco ai parcheggi, alle aree verdi, agli impianti sportivi e alla viabilità.
E poi c'è la grande ricchezza dell'Arno che deve essere valorizzata al massimo". "Come Amministrazione comunale - ha concluso l'assessore Gianni Biagi - stiamo investendo risorse significative, abbiamo attivato finanziamenti europei per la ricerca, avviato consultazioni per la ristrutturazione delle 'navi' e altri interventi, ma questo non bastava. Ci voleva un'idea complessiva e con l'architetto De Carlo siamo certi di aver fatto la scelta giusta".
Firenze e altre città europee : convegno internazionale e mostra dei progetti di pianificazione strategica e di edilizia sociale per la rigenerazione urbana.
Organizzato in collaborazione con Eurocities-Edurc, questi sono i temi che saranno affrontati: Venerdì 13 Febbraio, h. 9.00: Dalle strategie agli interventi. Problemi di realizzazione dei piani strategici . Dopo la fase iniziale di concezione dei piani strategici, le città si trovano ormai ad affrontare i problemi di realizzazione di queste nuove esperienze di governo urbano. In questa sessione si propone di mettere a confronto queste esperienze con particolare attenzione ad alcuni aspetti: quali istituzioni e strumenti organizzativi sono stati adottati per favorire e monitorare (accompagnare) il coordinamento di interessi pubblici e privati nella fase di realizzazione dei diversi progetti; le forme e procedure di finanziamento dei progetti; i problemi di comunicazione e partecipazione dei cittadini e delle associazioni; i risultati conseguiti a breve termine e le prospettive di medio- lungo periodo.
Venerdì 13 Febbraio, h. 15.00: Internazionalizzazione delle città. Verso la rete delle città con i piani strategici . Sempre di più le città coinvolte nei processi di internazionalizzazione, nella diffusione cioè di strumenti di marketing territoriale o iniziative di promozione delle attività che le singole città vanno sviluppando. Un aspetto rilevante delle città con i piani strategici è quello di collegare il tentativo di migliorare il governo urbano con una proiezione internazionale.
In questa sessione si intende mettere a confronto le esperienze di internazionalizzazione seguite in alcuni casi significativi. Sabato 14 Febbraio, h.9.00 (tavola rotonda conclusiva del convegno): Costruire l’Europa delle Città. Una risorsa per il modello sociale europeo L’Europa è da sempre una "terra di città", e di città che mantengono caratteri specifici rispetto ad altre aree del mondo. Un fitto tessuto di centri medio- grandi segna l’esperienza storica europea. Oggi molte di queste città sono in movimento per affrontare i problemi del governo del loro territorio e della rigenerazione urbana con grandi progetti di intervento e con esperienze di pianificazione strategica. Nella prospettiva di una Costituzione europea, è necessario che alle città sia dato particolare rilievo come risorsa cruciale di un nuovo modello sociale europeo.
È quindi opportuno approfondire i nuovi esperimenti di governo urbano che sono in corso in vari paesi, anche con la finalità di stabilire migliori reti di comunicazioni tra di loro, e quindi di offrire all’Unione Europea più efficaci strumenti di conoscenza e di intervento sulla qualità urbana. Per il programma dettagliato, i luoghi del convegno, le registrazioni, consultare il sito al link sotto indicato.