Oggi la giunta comunale su proposta dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi ha dato il via libera alla variante che ridisegna l'intera area. "Il progetto è stato concordato tra l'Amministrazione comunale e la Fondiaria, proprietaria dell'area - spiega l'assessore Biagi -. Non ci sono modifiche sostanziali quanto piuttosto una diversa organizzazione dell'edificato anche in funzione di una migliore fruibilità del parco. Parco che sarà realizzato a spese della proprietà". In dettaglio sarà riorganizzata la disposizione degli edifici: non ci sono variazioni per quanto riguarda i volumi (un milione e 400mila metri cubi) ma soltanto il luogo e il modo in cui gli immobili saranno realizzati.
"Una quota dell'edificato verrà costruito in prossimità dell'aeroporto e ospiterà i servizi per lo scalo fiorentino - precisa l'assessore Biagi -. In questo modo potremo garantire una migliore funzionalità del parco che sarà inserito in un sistema urbano: ovvero sarà un polmone verde di 80 ettari, come progettato inizialmente, vivibile e fruibile dai cittadini". In questa ottica si inquadra il progetto della strada al bordo ovest del parco. "Una strada - spiega l'assessore Biagi - già prevista e che collegherà la zona vicina all'aeroporto all'area in cui si concentrerà la maggior parte dell'edificato, ovvero quella più prossima alla via Mezzana-Perfetti-Ricasoli".
Anche la localizzazione di questi edifici (uffici, abitazioni, la sede della Regione) sarà in parte rivista: gli immobili saranno spostati di una cinquantina di metri all'interno dell'area allontanandoli dalla pista dell'aeroporto per ridurre l'impatto acustico. Nell'occasione si procederà anche alla riorganizzazione degli edifici in base alle loro funzioni. In dettaglio la sede della Regione sorgerà lungo la nuova strada del parco, mentre dietro la scuola dei carabinieri saranno costruiti uffici e abitazioni.
Anche l'area industriale compresa tra la Mezzana-Perfetti-Ricasoli e la ferrovia cambierà presto volto. "Il Piano strutturale prevede una serie di interventi per recuperare queste zone in modo da realizzare un collegamento fisico tra la nuova area e l'abitato storico di Castello" conclude l'assessore Biagi.