Livorno - Col recupero di Andrea Rabito e con l’arrivo di Dario Passoni, probabilmente, non avrebbe trovato molto spazio. Ed infatti lo si era visto in tribuna nella gara casalinga, poi vinta, contro l’Albinoleffe. Così Davide Saverino, 27 anni compiuti giusto ieri, è stato ceduto al Venezia. Il forte trequartista, ultimamente un po’ in ombra anche a causa di qualche malanno fisico, non è partito per Messina, dove questa sera la squadra amaranto giocherà l’anticipo del venerdì contro la formazione giallorosa, e si è invece già aggregato ai suoi nuovi compagni.
Saverino, milanese di nascita, fu prelevato dal Varese tre anni fa ed è stato uno degli artefici della promozione in serie B della squadra allora allenata da Osvaldo Jaconi. Memorabile quel suo gol su punizione che, dopo la sconfitta interna con lo Spezia, dette la vittoria a Monza spalancando al Livorno, forse perfino più della successiva vittoria di Treviso, la strada verso la promozione. Il Venezia trova in lui un centrocampista offensivo di buona qualità e ragguardevoli potenzialità, sempre che si ristabilisca dagli infortuni e dai malanni.
Saverino lascia dunque Livorno ed il Livorno dopo due stagioni e mezzo. Complessivamente in maglia amaranto ha giocato 74 partite e fatto 9 gol. In tre anni, a Varese, aveva giocato 78 partite e realizzato 17 reti. Ma lì aveva giocato sempre e solo in serie C1. Sulle sue tracce c’era anche la Ternana. Ma a Venezia dovrebbe avere più spazio. (Marco Ceccarini)