FIRENZE- Garantire i migliori livelli di prevenzione, sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro per tutti i lavoratori impegnati nei cantieri di edilizia ospedaliera, combattere il lavoro irregolare e garantire il massimo rispetto dei diritti e della sicurezza e della salute dei lavoratori stessi: sono questi gli obietivi del protocollo di intesa siglato oggi tra la Regione Toscana, le Aziende sanitarie regionali, e Cgil, Cils e Uil regionali, unitamente alle articolazioni regionali di categoria Fillea, Filca e Feneal.
Il protocollo porta le firme dell’assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi, dei Direttori generali di tutte le Aziende sanitarie della Toscana, oggi rappresentati nel corso della conferenza stampa di presentazione dal Direttore generale di Careggi Andrea Des Dorides e dei tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Luciano Silvestri, Gianni Salvadori e Vito Marchiani.
“Sono alle porte in Toscana – spiega l’assessore Enrico Rossi – imponenti realizzazioni nel campo dell’edilizia ospedaliera. Progetti che cambieranno il volto della nostra rete sanitaria e che impegneranno per anni nei cantieri migliaia di lavoratori. Noi vogliamo assicurare loro le migliori condizioni di lavoro e fare in modo che la Toscana sia un esempio nel campo della tutela della sicurezza, della salute e dei diritti dei lavoratori. Nel settore della prevenzione e della sicurezza non bisogna mai abbassare la guardia.
Ne va della dignità, della salute e della vita stessa delle persone”. Il protocollo, che si applica a tutti gli appalti di edilizia ospedaliera con importo dei lavori superiore a 500.000 euro, indica nella pianificazione operativa, nel piano di sicurezza e coordinamento e nei piani operativi di sicurezza collegati gli strumenti di base per raggiungere l’obiettivo. Il direttore dei lavori e il coordinatore per la sicurezza avranno l’obbligo di contattare il Dipartimento di prevenzione delle relative Aziende sanitarie prima dell’inizio dei lavori e in ogni fase critica del cantiere.
Con tutte le imprese verrà stipulato un contratto di appalto che dovrà contenere la clausola di risoluzione del contratto stesso in caso di impiego di manodopera non in regola con gli obblighi contributivi, anche riferiti alla Cassa Edile di ciascuna provincia e alla Cassa Edile Regionale Toscana. Numerosi gli impegni che il protocollo affida alle Aziende sanitarie: verificare in sede di gara d’appalto la congruità dell’offerta anche in funzione dell’effettivo costo della manodopera secondo il Contratto collettivo nazionale di lavoro, verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese, acquisire tutte le informazioni sulle imprese che operarenno nei cantieri a qualsiasi titolo, verificare il rispetto di tutte le norme legislative e contrattuali.
Altri provvedimenti riguardano la formazione permanente sul cantiere, attraverso un rapporto di convenzione tra Aziende Sanitarie e Scuole Edili e con l’istituzione di un “tutor”. Ciascun lavoratore sarà dotato di una tessera di riconoscimento con foto, numero progressivo e impresa di appartenenza. Il protocollo prevede infine una forma di “contrattazione preventiva”, per la sottoscrizione di accordi sindacali con le imprese che si aggiudicheranno i lavori per la piena affermazione dei diritti dei lavori e la definizione di problematiche quali i turni di lavoro, le ferie, i livelli occupazionali.
Il protocollo si inserisce in una realtà della sicurezza nel settore edilizio ancora problematica. In contemporanea con la crescita del numero delle imprese, dell’occupazione e degli investimenti nel settore, nel 2000 si era registrato un aumento degli incidenti (22 mortali in quell’anno). I Dipartimenti di prevenzione della Aziende sanitarie hanno lanciato una campagna di vigilanza sui cantieri che ha messo in luce un preoccupante panorama di violazioni. Grazie a uno sforzo straordinario questa tendenza è stata in parte invertita: nel 2003 si sono registrati 17 incidenti mortali.
Ma, come si vede, l’impegno necessario dovrà essere ancora più incisivo.
Un libretto della formazione/informazione, uno spot televisivo e un periodico: la Provincia affida a questi strumenti la sensibilizzazione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.Domani (mercoledì 28 gennaio) alle ore 15.00, nella sala consiliare del municipio di Viareggio, il vice presidente della Provincia e assessore alle politiche del lavoro e alla formazione Antonio Torre, presenterà le novità, in materia di sicurezza, del servizio formazione professionale del dipartimento servizi ai cittadini della Provincia.“Si tratta di diverse iniziative – spiega l’assessore Torre - utili a sensibilizzare le aziende e i lavoratori sull’importanza delle conoscenze in materia di sicurezza, di prevenzione e di igiene nei luoghi di lavoro, al fine di ridurre i rischi e gli infortuni”.
Un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’organismo paritetico provinciale di Lucca, così come il periodico di informazione “La voce della prevenzione”, cui concorrono anche le Asl 2 e 12, a breve in distribuzione su tutto il territorio della provincia.
Alla giornata, durante la quale sarà presentato pure uno spot televisivo in tema di sicurezza, parteciperà anche il direttore dell’Asl 12 Giancarlo Sassoli, inoltre sono stati invitati i sindaci, l’Organismo paritetico provinciale, il comitato paritetico marmo, la Cassa edile, le associazioni di categoria, il CPT, Cgil, Cisl, Uil, Centri per l’impiego, commissione consiliare sulla sicurezza della Provincia.