A Empoli test su rivoluzionario farmaco antifumo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2004 15:09
A Empoli test su rivoluzionario farmaco antifumo

Firenze – Smettere di fumare facilmente e in pochi giorni? Ecco un farmaco che lascia molto ben sperare. Si tratta di un derivato dell’iperico, pianta erbacea comune anche in Italia, che un tempo forniva un ottimo olio emolliente antinfiammatorio e che l’industria farmaceutica sta ora sfruttando come antidepressivo. Sulle cavie ha già dato risultati straordinari. Adesso tocca all’uomo.
Gli esperimenti di laboratorio sono stati condotti all’Istituto di Farmacologia di Messina, dal gruppo diretto dal professor Gioacchino Calapai, in collaborazione con l’equipe del dottor Fabio Firenzuoli, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti (ANMFIT) e direttore a Empoli del Centro di Medicina Naturale, primo ambulatorio pubblico italiano di medicina naturale.
Grazie al successo di questa prima fase, Firenzuoli ha già iniziato a usare l’iperico su pazienti incalliti fumatori, e in queste settimane sta strutturando una sperimentazione clinica controllata nel suo Centro di Medicina Naturale.

Di queste promettenti potenzialità riferirà in anteprima al convegno che la FEI (Federazione erboristi italiani) ha organizzato nel quadro di Erbexpo, il Salone dell’erboristeria e del termalismo in programma a Carrara dal 6 all’8 febbraio.
La ricerca clinica sarà condotta su un campione di soggetti significativo, secondo tutte le regole fondamentali della ricerca scientifica, in modo da trarre conclusioni corrette dallo sperimentazione umana. “Non sempre”, ricorda Firenzuoli, “ciò che se si dimostra in laboratorio è, sic et simpliciter, trasferibile all’uomo.

Le premesse di ordine farmacologico, però, ci sono tutte”.
L’iperico, spiega infatti, è un’erba comunissima nelle nostre campagne, fiorisce a giugno inoltrato ed è molto utilizzata anche in erboristeria. Negli ultimi anni, dopo la scoperta delle sue proprietà antidepressive, è diventata disponibile a tutti gli effetti come specialità medicinale antidepressiva, acquistabile in farmacia con prescrizione medica.
I principi attivi agiscono sui neurotrasmettitori, in particolare sulla serotonina, noradrenalina e dopamina.

L’effetto farmacologico è per certi versi simile al bupropione, il farmaco di sintesi antidepressivo utilizzato normalmente per la disassuefazione dal fumo. Rispetto ai comuni antidepressivi, tuttavia, l’Iperico presenta scarsissimi effetti collaterali, mentre non deve essere utilizzato in associazione ad altre sostanze come la ciclosporina, digitale e altri psicofarmaci.
“La ricerca elaborata e condotta con i colleghi farmacologi di Messina”, aggiunge Firenzuoli, “è stata recentemente pubblicata su Psychopharmacology, un’importante rivista scientifica tedesca.

I test farmacologici hanno dimostrato l’efficacia di un particolare estratto di iperico nel ridurre la dipendenza da nicotina in animali da laboratorio ai quali la sostanza era stata somministrata per via orale per 14 giorni. Il risultato dei test, durati oltre tre mesi, è stato davvero significativo, quindi molto promettente anche per l’uomo”.

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