Manifestazione a Rignano contro la politica urbanistica della Giunta
La CdL rilancia con un nuovo patto con i cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2004 13:27
Manifestazione a Rignano contro la politica urbanistica della Giunta<BR>La CdL rilancia con un nuovo patto con i cittadini

Venerdì sera 16 gennaio si è tenuta una manifestazione davanti al palazzo comunale di Rignano. Molte le sigle che hanno aderito alla fiaccolata: oltre agli organizzatori, il Comitato per la tutela ambientale e Rifondazione Comunista, c'erano altre associazioni ambientaliste di Rignano, il Social Forum e i Verdi. La manifestazione aveva messo in fibrillazione i partiti della Giunta Magherini, i Diesse in particolare, non abituati ad avere un'opposizione da sinistra così forte e battagliera e in grado di trovare aderenti nella società civile di Rignano.

Infatti c'erano state notevoli pressioni su alcuni gruppi aderenti per dissociarsi dalla manifestazione: lo stesso Social Forum di Rignano la mattina di venerdì aveva dichiarato che si dissociava dalla fiaccolata per la strumentalizzazione portata avanti da alcune forze politiche, salvo smentire tutto la sera stessa!
Le cento e passa persone riunite hanno fatto sentire la loro voce ai politici di maggioranza presenti nel palazzo comunale per la selvaggia politica urbanistica portata avanti: obiettivo della protesta era proprio l'assenza di sensibilità ambientale da parte della giunta di centro-sinistra, artefice di una intensa cementificazione del comune, e da parte del famigerato "partito dei costruttori" accusato di essere il regista della politica rignanese.
Non c'è che dire, si è trattato di un evento storico per la sonnolenta Rignano, un'opposizione di sinistra che si è rivoltata contro un partito-istituzione come i Diesse e contro una maggioranza di centro-sinistra che appena un anno e mezzo fa aveva preso il 60% dei consensi, nonostante gli scandali della precedente giunta Settimelli.

Venerdì mattina 16 gennaio si è tenuta la conferenza stampa della CdL di Rignano sul momento difficile della politica rignanese.

La fiaccolata organizzata dai conmitati civici contro la politica urbanistica della giunta Magherini ha offerto lo spunto al gruppo consiliare della CdlL di Rignano, rappresentato dai consiglieri comunali Fabio Forni, Franco Banchi, Ilario Palmisani e Riccardo Salvagnini, per fare una proposta politica concreta per Rignano. Per la CdL la maggioranza di centro-sinistra di Rignano incapace di governare, incolore, senza idee, allo sbando anche nella gestione delle piccole cose, che ha perso per strada numerosi pezzi, deve sopportare una manifestazione di piazza 'contro', capeggiata da un comitato civico in larga parte costola della sua stessa politica e sostenuta dalla sinistra comunista e ambientalista.

Proprio per evitare che la partita si esaurisca in una pura e semplice guerra di muscoli a sinistra, magari fatta ad arte per cambiare qualche suonatore lasciando la musica di fondo intatta, la CdL avanza un "Patto per Rignano" costruito alla luce del sole su questioni precise e problemi circoscritti. Viene proposto un 'decalogo' fatto di proposte concrete, per la rinascita di Rignano, da sottoporre al confronto di tutti, della maggioranza, l'opposizione consiliare, comitati civici, semplici cittadini e che verrà presentato in un prossimo Consiglio comunale ad hoc.

I punti del decalogo sono i seguenti:
1.Stop all'arrembaggio urbanistico, in nome di un nuovo equilibrio dello sviluppo sul territorio. Primo banco di prova, la ridefinizione radicale dell'intervento di recupero nell'area dell'ex cementificio Bruschi;
2.Nuovo piano globale e coordinato in tema di infrastrutture e viabilità, con l'ultimazione della circonvallazione e contestuale progettazione di un'asse di viabilità complementare verso nord;
3.Piano di manutenzione delle strade e messa in sicurezza di alcuni tratti;
4.Interventi straordinari per frenare la morte dei negozi e rilanciare la cultura della bottega;
5.Definizione della posizione di Rignano rispetto all'ospedale Serristori e ponte a Niccheri;
6.creazione di un ente autonomo per la cultura che produca eventi, coordini le attività nate spontaneamente sul territorio;
7.

Verifica a 360 gradi dei servizi esternalizzati dell'acqua e raccolta dei rifiuti;
8.Promozione della partecipazione dei cittadini con l'istituzione della Consulta delle frazioni e per la sussidiarietà;
9.Operazione accessibilità e vivibilità degli spazi urbani, riqualificazione dei luoghi più importanti;
10.Alleggerimento della macchina comunale, attraverso l'incentivazione delle professionalità interne e la dismissione degli immobili comunali non più strategici.
(Roberto Onorati)

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