I Comitati indicono una manifestazione pubblica con un corteo che partirà venerdì 16 gennaio alle ore 16.00 da p.zza S. Marco per arrivare in p.zza Signoria alle ore 17.30/18.00 dove incontreranno presso "Rivoire" il Sindaco Domenici, l'Ass. Bugliani e l'Ass. Biagi, ai quali chiederanno nuovamente, anche a seguito della mozione approvata in Consiglio comunale il 15/12/03 presentata dalla Commissione Ambiente, di rispettare gli impegni presi precedentemente: Ø Emanare in tempi brevissimi una nuova ordinanza di sospensione dei cantieri e delle autorizzazioni in fase di istruttoria, fino all'approvazione dei nuovi strumenti regolatori (Piano di Rilocalizzazione e Regolamento Edilizio); Ø Revocare, anche in base al recente pronunciamento del TAR Veneto, sentenza n° 5574 del 2003, tutte le autorizzazioni formatesi con il “Silenzio assenso” di cui all’articolo 6 del D.Lgs 198/02; Ø Avviare le procedure per lo smantellamento dei tanti impianti abusivi scoperti dai Comitati e puntualmente denunciati alle autorità competenti; Ø Creare finalmente un Ufficio apposito che si occupi esclusivamente degli impianti industriali presenti in ambito urbano che producono campi elettromagnetici (telefonia cellulare, elettrodotti, cabine di trasformazione, ecc.), gestito da esperti del settore, che permetta di rispondere in tempi brevi alle diverse e nuove esigenze che caratterizzano l'ambito delle telecomunicazioni, ponendosi come referente unico in grado di garantire anche un controllo a posteriori sul territorio dei livelli di emissione prodotti, con verifica dei siti più idonei all'installazione, oltre al rilascio delle concessioni edilizie; Ø Presentare all'esame dei Comitati la "Bozza di accordo con i Gestori" predisposta dal Comune; Ø Avviare il tavolo di concertazione tra l’Amministrazione, i Gestori e i Comitati; Ø Avviare la stesura del nuovo Piano di Rilocalizzazione e della modifica delle norme al Regolamento Edilizio in materia"; Ø Accogliere senza riserve il "Piano per il risanamento elettromagnetico di Firenze" predisposto dal CENTRO ECOLOGIA DELL’HABITAT di Roma. I Comitati ricordano che quando si parla di stazioni radio base per la telefonia cellulare occorre far riferimento ad una nuova tecnologia industriale immessa capillarmente sul territorio in totale assenza di una qualsiasi certificazione di innocuità e creata per soddisfare nuovi bisogni di tipo personale.
Oggi Firenze è priva di qualsiasi strumento di regolamentazione in materia: il piano delle localizzazione del 2002 è obsoleto e non più rispondente alla realtà; le norme di regolamento edilizio vanno riviste alla luce delle nuove normative; non esiste un catasto delle antenne presenti sul territorio; non esiste un documento che certifichi quali sono i livelli di campo elettromagnetico a cui la popolazione è quotidianamente esposta; la Direzione Urbanistica ha carenza di personale qualificato ad affrontare le problematiche legate all'installazione di questi impianti industriali sul territorio (non sanno cosa fare e come farlo); all'ARPAT mancano sia il personale che i fondi.