Domani mattina il Sindaco effettuerà un sopralluogo ai cantieri delle opere del project financing "Firenze Mobilità" di Viale Strozzi, piazzale Caduti dei lager e piazza Beccaria per l'avanzamento lavori.
Nel pomeriggio riprendono le sedute del consiglio comunale. In apertura ci sarà la commemorazione di Giorgio la Pira: le celebrazioni del centenario della nascita del "sindaco santo" si sono aperte ufficialmente l'8 gennaio, data di nascita di La Pira, nella sua terra natale, la Sicilia.
L'assessore all'urbanistica Gianni Biagi risponderà invece all'interrogazione del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci sul cosiddetto "scavalco" di Castello della linea ad Alta Velocità.
Dopo l’eco avuta anche sui mezzi di informazione cittadini dal quesito trasmesso una settimana fa, l’associazione di volontariato Idra attende risposte dal sindaco Leonardo Domenici: quali garanzie concrete esistono sul fatto che passante e stazione dell’Alta Velocità entreranno in funzione entro dicembre 2010? è possibile vedere il nuovo cronogramma degli interventi, visto che l’unico atto formale fin qui conosciuto, quello approvato e firmato nel ’99 dal sindaco Mario Primicerio, ufficializza esplicitamente e dettagliatamente nove anni di lavori a partire dalle prime operazioni di scavo?
Sembra legittimo, ritiene Idra, cautelarsi rispetto alle dichiarazioni ufficiali di Palazzo Vecchio: la strada della TAV a Firenze è lastricata di annunci smentiti dai fatti…
Ecco perché l’associazione indipendente fiorentina scrive adesso ai consiglieri comunali di tutti i gruppi, e al presidente Alberto Brasca, per chiedere notizie sull’ordine del giorno che il Consiglio, organo di rappresentanza dei cittadini, ha approvato all’unanimità lo scorso 20 ottobre (dunque quasi tre mesi fa) in materia di Alta Velocità.
Un atto che invitava sindaco e presidente del consiglio comunale a «istituire un organismo consultivo di partecipazione e confronto tra portatori di interessi diffusi e Comune di Firenze, che dovrà essere rappresentato sia dalla giunta che dai consiglieri di maggioranza e opposizione, relativamente alle questioni sul nodo fiorentino dell'Alta Velocità». Ha mai raccolto il sindaco questa istanza? E con quali modalità si è espressa fin qui l’iniziativa del presidente del Consiglio Alberto Brasca?
Idra – si spiega nella lettera al presidente e ai gruppi consiliari – “auspica di poter ricevere dal sindaco, almeno nella sede di questo organismo consultivo, le risposte attese a questa e alle tante altre domande e lettere a lui inviate dall’associazione”.
Il documento approvato il 20 ottobre era stato presentato da Alessandro Lo Presti, Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti (DS), Riccardo Basosi (DL-Margherita), Luca Pettini (Comunisti Italiani), Gianni Conti (La Margherita-Partito popolare), Alessio Papini (Verdi), Giovanni Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana), Rodolfo Cigliana e Francesco Leoni (Forza Italia), Enrico Falqui (gruppo misto), Monica Sgherri (Rifondazione Comunista).
«L'osservatorio ambientale del nodo di Firenze per l'Alta Velocità - aveva spiegato nell’occasione il presidente della commissione ambiente e trasporti Alessandro Lo Presti, primo firmatario del documento - si configura come organo tecnico e non come organo terzo di confronto con la cittadinanza.
Questa proposta, invece, cerca di colmare un vuoto individuando un organismo di partecipazione e confronto tra portatori di interessi diffusi e Comune di Firenze».
Ebbene, questo vuoto sembra non essere stato colmato: “la società civile, che apprezza notoriamente le procedure ispirate alla partecipazione effettiva e alla democrazia non solo formale, attende quindi – scrive Idra - che si dia seguito a quella richiesta di impegno”.