Ci sarà anche Malcom McLaren in scena con i Krypton in occasione della nuova edizione di “Ico No Clast”. Lo storico talent scout che sul finire degli anni ’70 scoprì i Sex Pistols ha rilasciato una video intervista alla compagnia durante il recente passaggio a Firenze, ospite di Pitti Immagine.
Nell’intervista, che sarà proiettata al termine dello spettacolo, emerge un ritratto vivo, ironico e irriverente di Sid Vicious, della sua musica e dell’epoca; il produttore espone le proprie considerazioni anche sull’idea che è alla base di questa riproposta di “Ico No Clast”: sovrapporre alla mitica figura di Sid Vicious quella di Amleto.
ICO NO CLAST, A PUNK TWIST ON HAMLET
nuovo allestimento
“Non mi incastrerete a fare Amleto Principe di Danimarca al Cristal Palace Hotel.
Io ho la mia dignità.”
Da questa dichiarazione di Sid Vicious, all’apice del successo e poco tempo prima di morire a meno di 22 anni, Fulvio Cauteruccio prende spunto per il riallestimento di Ico No Clast che in questa edizione ha come sottotitolo A punk twist on Hamlet.
In scena insieme a lui e Peppe Voltarelli, due giovani attori non professionisti: Daniela Viola nel ruolo di Ofelia/Nancy e Gianni Del Vecchio come Amleto/Sid.
Quindi la scrittura originale del drammaturgo Giampaolo Spinato si incrocia con il famoso testo del Bardo che qui diviene un pretesto irriverente per raccontare Sid Vicious e i Sex Pistols.
E in un gioco delle parti e di travestimenti Fulvio Cauteruccio che incarna il re Claudio, Malcom McLaren e la regina madre e Peppe Voltarelli, nel ruolo di Orazio e Johnny Rotten, vestito da Elvis a rappresentare la musica, affiancati dai due giovani interpreti danno vita ad un’operina punk che celebra la band inglese e la sua icona Sid, utilizzando musica dal vivo.
Una rilettura, come afferma Giampaolo Spinato, di un fenomeno, il punk, nella sua forma più aurorale e dirompente e di Sid in particolare, cercando di riattraversarne i significati, osservandone l’attualità di senso al di là di addomesticamenti di volta in volta glamourous o esibizionisti che in più di due decenni si sono avvicendati intorno alla sua irriducibile natura iconoclasta, senza mai riuscire a cogliere o nutrirsi della scandalosa generatività che pulsava e pulsa ancora nel suo ancestrale NO.
Le musiche composte per lo spettacolo portano la firma di Marco Messina dei 99 Posse, che ha “manipolato” elettronicamente dei brani storici dei Sex Pistols e di Peppe Voltarelli de “Il Parto delle Nuvole Pesanti” che li ha reinterpretati.
Nella colonna sonora, inoltre, sono inseriti brani originali dei due artisti.
Krypton prosegue così nella ricerca e nel lavoro di contaminazione tra teatro e musica iniziati nel lontano ’83 con “Eneide” e i Litfiba fino ad arrivare a “La Tempesta” (2001) con musiche originali di Marco Messina e Meg dei 99 Posse e “Roccu u Stortu” di Francesco Suriano (2001) con musiche originali di Peppe Voltarelli, Salvatore De Siena e Amerigo Sirianni de “Il Parto delle Nuvole Pesanti”.
Mentre Londra rende omaggio e ricorda Sid e i Sex Pistols con il progetto “Too fast to live”, (una serie di eventi organizzati fino a febbraio 2004) la compagnia dedica loro questa produzione.
Materiali Sonori presenta il cd+book di Hector Zazou “Sonora Portraits #2/Strong Currents”, sabato 17 gennaio – ore 14:15- al Teatro del Sale in Via dei Macci, 111 R.
Pubblicato nella serie “Sonora Portraits” (il primo numero è dedicato a Brian Eno), in esclusiva mondiale per la Materiali Sonori, è l’opera più impegnativa e riassuntiva di trent’anni di carriera del musicista e produttore francese.
E’ inoltre una rilevante opportunità per la storica etichetta indipendente italiana, che continua così la linea dei grandi progetti musicali ed editoriali: da “Marco Polo” a Banda Improvvisa, da Keen-o alla Drop collection e ai tanti dischi pensati in Italia e realizzati con eccellenti musicisti italiani e star dell’avanguardia internazionale. Questo nuovo lavoro di Zazou consiste in un originale box contenente un mini-book di cento pagine (con una esaustiva intervista, la cronologia dei lavori, le foto di John B.
Root e un saggio introduttivo di Giampiero Bigazzi) e il nuovo album “Strong Currents”.
Il disco appare come un importante lavoro collettivo, alla realizzazione del quale Zazou ha chiamato dodici voci femminili fra le più interessanti del panorama internazionale: Laurie Anderson, Jane Birkin, Melanie Gabriel, Laurie Carson, Caroline Lavelle, Sarah Jane Morris, Catherine Russell, Nicola Hitchcock, Emma Stow, Lisa Germano e la “nostra” Irene Grandi. Tra i musicisti ospiti figurano Ryuichi Sakamoto, Stefano Bollani, Orio Odori, Lone Kent, Bill Rieflin, Archaea Strings.
Registrato per lo più in Toscana, è stato mixato da Peter Walsh.