FIRENZE- Sono dieci i siti ferroviari da cui prenderà avvio, in anticipo rispetto ai tempi previsti, l’applicazione del piano regionale di contenimento e abbattimento del rumore. Il via ai progetti per la realizzazione degli interventi pilota di risanamento acustico lo ha dato il protocollo d’intesa firmato stamani tra la Regione Toscana, rappresentata dall’assessore all’ambiente Tommaso Franci, e la Rfi spa, rappresentata da Nicola Biagio Tosto. Le località interessate dalle misure di risanamento acustico, individuate da Ferrovie dello Stato, Regione e Arpat tra le situazioni più critiche dal punto di vista del rumore, sono le seguenti: Navacchio e Cascina centro (Comune di Cascina), Chiusi scalo (Comune di Chiusi), il tratto compreso tra piazza Caduti di Pian d’Albero e Viadotto Petrarca e la località Matassino nel Comune di Figline Valdarno, via Caravaggio a Grosseto, via Firenze nel Comune di Prato, la località Prulli nel Comune di Reggello, e infine Castiglioncello e Vada (Comune di Rosignano Marittimo).
Alla progettazione dei singoli interventi di risanamento acustico tutti e sette i Comuni interessati si sono già dichiarati disponibili a partecipare, in misura del 50 per cento dell’importo complessivo,.
“Si tratta di esperienze rilevanti – commenta Franci – che ci consentiranno di applicare estensivamente, in anticipo sui tempi previsti, il piano di contenimento e abbattimento del rumore approvato con decreto ministeriale nel novembre del 2000”.
Il secondo importante accordo nell’ambito del risanamento acustico firmato oggi dalla Regione riguarda invece un progetto di monitoraggio, studio e mitigazione dell’inquinamento acustico prodotto dal traffico autoveicolare sulla tratta autostradale A15, di competenza della Autocamionale della Cisa spa.
“Il protocollo di intesa - spiega Franci - prevede che le priorità di indagine e le proposte di intervento per mitigare il rumore siano formulate da una commissione tecnica formata da rappresentanti della Regione, dell’Autocamionale della Cisa, dell’Arpat e della Provincia di Massa Carrara. L’Autocamionale della Cisa, che ha già realizzato diverse opere di mitigazione sulla tratta della A15 in territorio toscano, provvederà a fornire le risorse specifiche necessarie per gli interventi individuati a cui sarà garantita, per tutta la durata della fase conoscitiva e attuativa, la consulenza specialistica dell’Arpat”.
(pc)