47 sedute del consiglio comunale, 488 sedute delle nove commissioni consiliari, 137 delibere approvate, 571 atti presentati fra interrogazioni, interpellanze, mozioni, risoluzioni e ordini del giorno. Sono alcuni delle principali "voci" del bilancio dell'attività dell'assemblea di Palazzo Vecchio nel 2003. «Tutti numeri - ha sottolineato il presidente Alberto Brasca - che testimoniano il grande lavoro svolto dal consiglio comunale e dalle commissioni consiliari, un lavoro importante reso possibile anche dal clima positivo che si è registrato in aula, con un confronto fra maggioranza e opposizione sempre caratterizzato da grande civiltà e rispetto reciproco».
«L'attività svolta dal consiglio comunale ha sfatato un luogo comune - ha aggiunto Brasca - quello secondo il quale le assemblee elettive contano poco o nulla: il consiglio ha dimostrato che è possibile esercitare pienamente un ruolo di indirizzo e controllo su atti fondamentali per la vita della città. Senza dimenticare - ha sottolineato il presidente Brasca - che in questa legislatura sono state introdotte importanti e significative novità: è stata raddoppiata la quota di finanziamento ai gruppi consiliari, che nel 2004 potranno disporre di nuovi e migliori locali a Palazzo Vecchio, ed è stata introdotta, per i consiglieri, l'indennità.
Tutte innovazioni che hanno permesso agli eletti di poter svolgere con maggiore efficacia il loro compito di rappresentanti dei cittadini». «Fra gli atti approvati in questo anno - ha concluso - ce ne sono due particolarmente importanti: l'introduzione del consiglio degli stranieri, che si insedierà ufficialmente il 14 gennaio, e l'estensione del diritto di voto, attivo e passivo, per le elezioni dei consigli di quartiere ai cittadini extracomunitari residenti da almeno un anno a Firenze».
(mr)