In occasione del workshop "Enti Locali ed Emas: una frontiera della sostenibilità", nei giorni scorsi, é stato siglato un importante accordo tra il ministero dell'ambiente e del territorio, la Regione Toscana ed il Comitato Emas-Ecolabel per favorire i processi di certificazione ambientale delle imprese. Il protocollo di intesa é stato firmato dal ministro dell’ambiente Altero Matteoli, dall'assessore regionale Tommaso Franci e da Pino Lucchesi, presidente del Comitato Emas-Ecolabel, cioé l'organismo competente a concedere la registrazione Emas per l'Italia e a coordinare le attività di promozione delle certificazioni ambientali e di Emas in particolare.
L'accordo, attraverso l'elaborazione di un programma annuale delle collaborazioni da attivare, permetterà di aumentare l'efficacia delle iniziative che i tre soggetti hanno già avviato o sono in procinto di varare.
Il protocollo resterà in vigore fino al 2006 con la possibilità di essere rinnovato e aggiornato alla scadenza.
L'assessore Tommaso Franci ha messo in risalto gli aspetti su cui si è focalizzato l'impegno regionale, a partire dal tema della registrazione Emas per "distretti industriali", un'opportunità non prevista dal regolamento comunitario, ma che è attualmente in fase di sperimentazione – l’avvio operativo del progetto risale al 26 novembre scorso - nei distretti industriali di S.
Croce, Prato e Capannori. Nella fase di revisione del regolamento Emas II proprio l'Italia è stata la capofila di una specifica linea guida. “Questo primo livello di coinvolgimento delle istituzioni centrali competenti sarà fondamentale – ha detto l’assessore Franci - anche per condurre con successo le attività di sensibilizzazione e di comunicazione che culmineranno il prossimo anno in una manifestazione di livello europeo in cui potrà essere data visibilità alle migliori esperienze di certificazione ambientale delle imprese toscane.
Al più presto verrà anche attivata dalle parti un'apposita Commissione con il compito di dettagliare specificatamente impegni e iniziative”.
Matteoli ha commentato con soddisfazione l’intesa sottolineando la piena disponibilità del suo ministero. “Un primo riscontro – ha affermato il ministro - è rinvenibile proprio nelle norme di attuazione della delega per il riordino della legislazione ambientale, una delega che già prevede tra i principi di riferimento quello della certificazione ambientale (prioritariamente Emas) quale volano per accedere alle misure di agevolazione, siano esse economiche o amministrative”.
Infine, il presidente del Comitato per l'Emas, Pino Lucchesi, riferendosi in particolare all'attività di sensibilizzazione che interesserà i sottoscrittori del protocollo, ha sottolineato il particolare valore della certificazione Emas per la valenza europea del riconoscimento, per i vantaggi di credibilità e di uso del logo che essa consente.
GV