Il nuovo anno si aprirà con lo spettacolo "Il Trombettiere: la vera storia di Giovanni Martini, trombettiere di Garibaldi prima e del generale Custer dopo". Il 2 gennaio lo spettacolo, di e con Davide Riondino, andrà in scena al Teatro Puccini con ingresso libero; è promosso dal Quartiere 1, è dedicato all'area giovani del quartiere ed è a cura dell'associazione "Alter Ego". A fianco di Riondino, Bolo Rossini e la Street Band Sound con 10 musicisti fiorentini. Durante lo spettacolo saranno proiettati anche disegni di Milo Manara.
"È uno spettacolo pensato soprattutto per i giovani ma non solo - ha sottolineato la presidente del Quartiere 1 Anna Laura Abbamondi - proseguendo la collaborazione col Teatro Puccini. È una coda di Natale ma anche il via del nuovo anno e sono particolarmente felice che Davide Riondino si sia detto disponibile sia per lo spettacolo che per incontrare i giovani del quartiere il 2 gennaio alle 16,00 proprio al Teatro Puccini". Lo spettacolo è un omaggio alla figura di Giovanni Martini, "anonimo" soldato ma salito alla cronaca per aver militato sia nelle truppe di Garibaldi che di Custer.
In particolare, la figura di Giovanni Martini è una figura storica; è colui che "portò l'ultimo messaggio di Custer nella battaglia di Little Big Horne il 25 giugno 1876", Questa è infatti la scritta che appare sulla sua lapide. Nella battaglia furono uccisi più di 200 soldati e il trombettire fu quindi l'ultimo a vedere vivo, il generale Custer. "Sarà uno spettacolo musicale - ha spiegato Davide Riondino - e suoneremo con la Street Sound Band di Franco Baggiani: sei musicisti a cui, per l'occasione, si uniscono tre-quattro solisti per raccontare la storia di Giovanni Martini.
Dopo aver suonato per Garibaldi e Custer, nella sua vita ha incontrato anche Roosvelt e poi ha lavorato nella metropolitana di New York, conoscendo la città che si affacciava nell'era moderna. La sua è una musicalità itinerante che si contamina delle tante musiche che ha incontrato; vogliamo renderlo una specie di Milite ignoto dei musicisti, un santo protettore dei musicisti anonimi". Dubbia è la sua origine: nato nel 1852 c'è chi sostiene che Giovanni Martini era arrivato da Apricale, in Liguria e chi, che era arrivato da Sala Consilina, in provincia di Salerno.
Arrivò in America dopo aver combattuto con Garibaldi sempre come trombettiere, attorno al 1860 e morì nel 1923 a Brooklyn. Lo spettacolo è una libera interpretazione della vita di questo musicista che viaggia dall'Italia all'America, vivendo eventi storici. È la storia di uno dei tanti musicisti che magari sono dei geni ma che non hanno composto nulla di particolarmente significativo che li facessero ricordare per i loro meriti musicali.