La micro-nanoelettronica applicata al settore agro-alimentare, per studiare e garantire qualità e sicurezza degli alimenti.
E’ l’argomento di un progetto integrato intitolato Goodfood, a cui partecipa l’Università di Firenze nell’ambito del VI Programma quadro di Ricerca e sviluppo dell’Unione Europea.
Il progetto, che partirà il 1 gennaio 2004 e avrà una durata di 40 mesi, mira a definire le nuove metodologie ed i nuovi standard europei in materia di sicurezza e tracciabilità del cibo, utilizzando le tecnologie della micro-nanoelettronica nel campo agro-alimentare, ed in particolare nel ciclo produttivo dei principali alimenti (vino, frutta, latte, cereali, pesce).
Goodfood, che dispone di un budget complessivo di 9 milioni di euro, è l’unico progetto approvato del settore agro-alimentare in ambito tecnologico e coinvolge, oltre ad importanti industrie europee, i più prestigiosi centri di ricerca nel campo dei micro-nano sistemi, fra cui il Multidisciplinar Institute for Development, Research and Applications (Midra).
Il Midra è il consorzio di ricerca sulle tecnologie elettroniche emergenti costituito nel 2000 in base ad un accordo tra l’ateneo fiorentino ed il Physical Science Research Laboratory (PSRL) della società americana Motorola, che ha sede a Phoenix (Arizona) ed è presieduto da Gianfranco Manes, ordinario di elettronica della facoltà di Ingegneria.
Per Goodfood a Firenze, nell’ambito sottoprogetto “Ambient Intelligence”, si prevede di studiare l’applicazione di queste avanzatissime metodologie alla produzione vinicola di alta qualità: la sperimentazione verrà condotta presso l’Azienda agricola di Montepaldi (San Casciano Val di Pesa), di proprietà dell’ateneo fiorentino, in collaborazione con il Dipartimento di Ortoflorofrutticultura, diretto da Piero Fiorino, e il Dipartimento di Economia Agraria e Risorse Territoriali, guidato da Leonardo Casini.
“I nuovi Progetti Integrati del VI Programma Quadro sono destinati a promuovere lo sviluppo di centri di eccellenza europei nelle principali aree di ricerca.
La partecipazione dell'Ateneo fiorentino al Progetto Integrato Goodfood, attraverso il Consorzio MIDRA e due Dipartimenti della Facoltà di Agraria - sottolinea Manes - rappresenta un significativo risultato ed una opportunità di sviluppare una leadership nel settore dell'applicazione delle tecnologie dell'Informazione alla tracciabilità e qualità dei prodotti alimentari. Settore questo di importanza strategica per l'Europa, in cui il nostro Paese ha una posizione leader, come dimostrato anche dalla recente assegnazione a Parma del Centro europeo destinato a tali attività”.