Domani all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura a Bruxelles c'è l'Organizzazione comune del mercato del tabacco. Si discute del piano di Franz Fischler, commissario europeo dell'Agricoltura, di smantellare le coltivazioni di tabacco per "tagliare" il fumo. Per l'Italia, primo produttore d'Europa, potrebbe significare perdere 25mila imprese, 130mila posti di lavoro. La rivolta è cominciata, capeggiata dal ministro Alemanno, ma gli esiti sono incerti per le sorti del tabacco e, in particolare, del Toscano.
Se martedì tutto viene rinviato, molto probabilmente passerà un altro anno senza che nulla
accada perché nel primo semestre 2004 ci saranno le elezioni europee.
Nei prossimi giorni dovrebbe concludersi anche l'ingresso di Bat nell'Ente Tabacchi. E l'amministratore delegato Valli sembra ben determinato a non rinunciare ad alcun pezzo dell'azienda, almeno a leggere le dichiarazioni
rilasciate nei giorni scorsi a proposito di Itinera, la società di distribuzione controllata da Eti.