LIVORNO - Stadio Ardenza in stato di massima allerta, oggi, per il big match di serie B fra Livorno ed Atalanta. Fra meno di tre ore le due squadre scenderanno in campo ed intorno all'impianto sportivo, dove è previsto l'afflusso di circa 12 mila spettatori, imponente è il dispiegamento delle forze dell'ordine. La situazione è costantemente monitorata. Da Bergamo stanno arrivando in treno, pulman ed auto, ma qualcuno anche in aereo, i mille e duecento tifosi al seguito della squadra lombarda. La Prefettura ha ordinato l'impiego di circa trecento fra agenti di polizia e carabinieri.
Sono pronti a fare la loro parte. Ma il questore Puglisi minimizza: "Non si tratta di una misura eccezionale ma della forza adeguata per una gara impegnativa come quella fra la squadra locale e la capolista che si porta dietro molti tifosi". In realtà la vigilia della partita è stata avvelenata sia dagli strascichi polemici seguiti alla gara col Catania - gli ultras ospiti si sono resi responsabili di molti atti di vandalismo e secondo i livornesi non sono stati adeguatamente puniti - sia dalle perquisizioni e dagli arresti e dalle diffide che si sono avute in settimana contro alcuni esponenti delle Bal, le brigate autonome livornese, il gruppo ultras più organizzato che per oggi ha annunciato la non presenza del proprio striscione allo stadio in segno di protesta.
In tutto questo contesto, poi, ha fatto clamore la dura presa di posizione del capo della polizia, De Gennaro, che per prevenire presunti disordini nei giorni scorsi aveva prospettato anche "la chiusura dello stadio di Livorno fino a che la situazione non si è tranquillizzata". Sono dovute intervenire le istituzioni per far rientrare la querelle. Il sindaco Lamberti ha espresso la condanna dell'amministrazione e del consiglio comunale per i fatti di violenza ed in particolare per una bomba carta che un ragazzo minorenne avrebbe tirato nel dopopartita col Catania verso le forze dell'ordine dietro la curva nord.
Contestualmente, però, il gruppo di Rifondazione ha chiesto il ritiro delle diffide e dei provvedimenti daspo (in virtù dei quali non si possono seguire gli avvenimenti sportivi, ndr) emessi in questi giorni e nelle settimane scorso contro oltre duecento ultras delle Bal. Non è superfluo dire che gran parte del campionato futuro, oltre che sul campo, il Livorno se lo gioca anche sugli spalti. (Marco Ceccarini)