Il Coordinamento dei Comitati Cittadini di Firenze già da tempo sta svolgendo una documentata e meditata critica alla filosofia e ai contenuti del Piano Strategico di Firenze la cui realizzazione sembra essere uno degli obbiettivi primari della Giunta presieduta dal Sindaco Domenici e che ora arriva appunto alla sua fase esecutiva con la creazione dell’Associazione Firenze 2010.
Nonostante il tentativo di presentarlo come un´operazione che mira finalmente a riportare Firenze nella “modernità” dopo decenni di immobilismo, il Piano Strategico rivela invece in modo palese l´accettazione acritica e per sommatoria di tutto quanto da tempo si propone per Firenze unicamente allo scopo di potenziare le posizioni di rendita senza preoccuparsi della sostenibilità degli interventi proposti e dell’essenziale funzione residenziale.
Poiché le nostre osservazioni non sono state minimamente recepite dai nostri amministratori che continuano ad affermare che il Piano Strategico è un esempio importante di piano “partecipato”, abbiamo ritenuto utile invitare esponenti della cultura, dei partiti , delle associazioni e dei comitati a discutere e ad approfondire le nostre critiche a un piano che giudichiamo ad alto tasso di pericolosità pubblica.
Al convegno, che si concluderà con una tavola rotonda-dibattito (ore 18.30), parteciperanno con relazioni, tra gli altri, oltre a esponenti di vari Comitati cittadini, Donatella Della Porta (Istituto Universitario Europeo), Massimo Gulisano, Gian Luigi Maffei, Giorgio Pizziolo e Paolo Vaccaro dell'Università di Firenze.
Presenteranno relazioni anche Lorenzo Della Corte (Iniziativa Popolare) e Domenico Guarino (Controradio).È prevista la partecipazione di Maria Luisa Stringa della sede di Firenze della Commissione Italiana dell’UNESCO.
Le conclusioni del Convegno costituiranno per il CCC la base programmatica per andare ad un confronto con le forze politiche presenti in Palazzo Vecchio, al termine del quale il CCC valuterà il proprio atteggiamento nei confronti della prossima scadenza elettorale.