E’ la prima volta che Lizzani si cimenta nella regia di un musical, quello che celebra i quarant’anni dalla scomparsa di Edith Piaf e Jean Cocteau, anche se in precedenza il regista aveva diretto con successo due lavori teatrali, Cronaca di giovani amanti e Caro Gorbaciov, oltre ad un’opera lirica, quella del Rigoletto, messa in scena con grande successo all’Arena di Verona. "Edith Piaf e Jean Cocteau sono due stelle di prima grandezza del Novecento europeo che ho avuto la fortuna di avvicinare in anni ormai lontani, ma per me decisivi e indimenticabili".
Collaboratore di Rossellini e Visconti, in quella straordinaria stagione che vide il cinema italiano al centro dell'interesse mondiale, Lizzani ha avuto occasione nei suoi frequenti soggiorni parigini, dal 1946 ai primi Anni Cinquanta, d'incontrare molte star del cinema, e non solo: tra queste, spiccavano all'epoca Jean Gabin, Jean Marais, Marlene Dietrich, Michele Morgan, Edith Piaf e Jean Cocteau che, proprio nel 1953, in qualità di presidente della giuria, premiò Lizzani con il Gran Prix International al Festival di Cannes.
Sarà Antonella Steni ad intepretare la Piaf, mentre i panni di Cocteau li vestirà Paolo Malco: i due protagonisti saranno circondati da un corpo di ballo di trenta persone, da altri numerosi attori che reciteranno il ruolo dei tanti personaggi vicini alla Piaf, in un'alternanza di musiche, d'immagini cinematografiche proiettate sullo schermo del palcoscenico e di dialoghi commoventi, con i testi di Giuseppe Manfridi e con le musiche di Dimitri Scarlato.
Dopo il passaggio fiorentino alla Pergola, lo spettacolo toccherà tutte le principali piazze italiane, da Bologna nel gennaio 2004, al Regio di Parma in febbraio nel Teatro Regio di Parma, a Roma a Lecce, fino ai grandi teatri siciliani.
"Nel mio cinema - ha dichiarato Lizzani - mi sono spesso confrontato con certe grandi figure del Novecento portandole sullo schermo con il volto di attrici o attori prestigiosi: Silvana Mangano per Edda Ciano, Rod Steiger per il duce Mussolini, Lina Sastri per Anna Magnani.
Stavolta, ne "L'Hymne a l'Amour", lo spettacolo dedicato alla Piaf, il grande talento di Antonella Steni, la presenza scenica di Paolo Malco, il coraggio e la professionalità del produttore Mario Smeriglio, mi fanno ben sperare nella riuscita di questo mio nuovo e complesso impegno".
Di recente, grandi registi rivisitano, in teatro come nel cinema, il genio e la voce della Piaf: lo ha fatto da poco Bernardo Bertolucci nel suo ultimo film, The Dreamers, e ora lo conferma Lizzani nel suo spettacolo teatrale.
È solo una coincidenza o è invece la volontà di riportare alla memoria la verità di un mito, vissuto tra genio e sregolatezza?
"Ho conosciuto di persona la Piaf e Cocteau: il loro era un rapporto particolare e molto forte. Sebbene Jean fosse un omosessuale, rivedeva in Edith la sua anima gemella, la sua anima maledetta. Entrambi facevano parte di un copione noir, avevano un carattere affine, coltivavano il loro rapporto, si ascoltavano e si frequentavano, senza però evitare di punzecchiarsi di continuo.
Edith era una donna dura e aspra, divenne tenera solo con il suo più grande amore, il pugile Marcel Cerdan, che purtroppo morì in un incidente aereo, proprio mentre cercava di raggiungere Edith per vederla sul palcoscenico di uno dei suoi tanti spettacoli internazionali. La Piaf è un grande punto di riferimento, soprattutto per la gente della mia generazione, perché è stata una donna che non ha voluto avere rimpianti, di nessun genere. Non a caso, "Non, je ne regrette rien" ("Non ho mai rimpianto nulla") è il titolo di una delle sue canzoni più famose.
Non ha mai rimpianto nulla di quello che ha fatto, nella sua vita avventurosa e tormentata: allo stesso modo, la mia generazione non ha mai amato conservare rimpianti ed anche per questo, per tutti noi ma non solo, Edith Piaf rappresenta un simbolo dai significati più profondi e radicati".
Antonella Steni e Paolo Malco
Protagonisti dello spettacolo due grandi attori del teatro, del cinema e della televisione. Antonella Steni ha debuttato bambina sul palcoscenico della rivista, legando la sua carriera al teatro leggero.
È nel cast dei Saltimbanchi diretto da Franco Zeffirelli, e poi al fianco di Raffaele Pisu e Franca Rame in Tre e simpatia. Insieme ad Elio Pandolfi acquista una straordinaria notorietà nel varietà televisivo; in teatro recita in Scanzonatissimo e Che brutta époque. Recentemente ha lavorato in Villa Ricordi con Riccardo Garrone e in Girgio brillante, con Gianni Musy.
Paolo Malco è stato uno dei protagonisti della grande stagione dei b-movies italiani, lavorando per registi come Lucio Fulci e Lamberto Bava e assurgendo allo status di attore di culto e raffinato.
Sul finire degli anni Novanta ha acquisito stabile popolarità anche presso il pubblico televisivo impersonando Giuseppe Ansaldi nella fortuna serie Incantesimo.
Last Minute: i biglietti in vendita alla Rinascente
Come già annunciato in precedenza, è iniziata la sperimentazione della vendita di biglietti last minute al desk all’interno della Rinascente di piazza della Repubblica (4°piano – dal martedì al sabato 13.00/19.30 info 055.292508), gestito dal Teatro della Pergola in nome e per conto dell’Associazione Firenze dei Teatri.
Ogni giorno dal martedì al sabato, a partire dalle ore 16.00 e fino alle 19.00, saranno disponibili i biglietti della Pergola rimasti invenduti per lo spettacolo della sera stessa con una forte riduzione (fino al 50%).
L’offerta è ovviamente legata alla disponibilità di biglietti, e sarà disponibile esclusivamente presso il desk Rinascente.
In un prossimo futuro questo servizio potrebbe essere esteso anche agli altri teatri fiorentini.