FIRENZE - Domani 30 novembre, giorno della festa della Toscana, si disputerà anche il derby calcistico di Toscana, la gara fra Fiorentina e Livorno. Pertanto, in modo da sottolineare il diritto dei cittadini disabili a vivere una vita il più possibile simile a quanto fanno i normodotati, attorno alle ore 15, poco prima che l`inizio del match, sul display luminoso dello stadio fiorentino Franchi comparirà un videomessaggio registrato da Alessio Focardi, consulente del Consiglio regionale per la festa della Toscana, che leggerà un estratto del saluto congiunto preparato dai presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Claudio Martini e Riccardo Nencini, i quali fra l`altro sottolineano la necessità che ”in Toscana si affermi una cultura della disabilità che diffonda il concetto di diversità come elemento essenziale e fondante della condizione umana”.
La festa, come è noto, viene celebrata da quattro anni per ricordare che la Toscana fu il primo stato al mondo ad abolire nel 1786 la pena di morte. E` quindi una festa del primo ed assoluto diritto che un cittadino deve avere, il diritto alla vita, ed in questo filone si inserisce la scelta di mettere l`accento ogni anno su un tema inerente i diritti fondamentali. Quest`anno, sotto lo slogan `Tutti diversi`, la festa è appunto dedicata ai cittadini diversamente abili, passaggio essenziale verso una ‘’società senza esclusi’’.
Durante lo svolgimento della partita, grazie alla collaborazione della società della Fiorentina, sul tabellone luminoso del Franchi passeranno anche alcuni spot grafici che ricorderanno la data del 30 novembre ed il significato della festa. L`ultima volta che amaranto e viola si sono incontrati in campionato fu nella primavera del 1949 a Livorno, serie A, e finì zero a zero. E` passato quindi più di mezzo secolo. Oggi è serie B. Nel 1987 le due squadre si affrontarono in coppa Italia ed al Franchi si imposero i viola per due a uno.
In quel Livorno giocava un giovanissimo Igor Protti che domani sarà in campo contro Angelo Di Livio e compagni. (mc)