Ritardi e improvvise soppressioni di treni. Pochi, sovraffollati e obsoleti convogli, con porte che non si chiudono e bloccate con pezzi di legno e altre che rimangono aperte. Faentina, e soprattutto pendolari, senza pace. Non si contano più le lamentele e le segnalazioni di pendolari e anche amministratori locali sui disservizi che si stanno verificando dal settembre scorso sulla Faentina. A denunciare le condizioni precarie di viaggio sulla tratta ferroviaria mugellana sono stati a più riprese, il presidente della Comunità Montana del Mugello Giuseppe Notaro con una lettera indirizzata agli assessori provinciale e regionale ai Trasporti, Mirna Migliorini e Riccardo Conti che ha annunciato multe nei confronti di Trenitalia, il sindaco di Marradi Graziano Fabbri e recentemente il consigliere provinciale Giovanni Vignoli.
Alla lettera di Notaro aveva fatto seguito un incontro tra le tre istituzioni con Trenitalia, che aveva assicurato un rapido ritorno alla normalità sulla linea. I disservizi invece sono continuati e di recente sono stati denunciati dal sindaco Fabbri e dal consigliere provinciale Vignoli. Da parte sua Trenitalia ha annunciato che a partire dalla prossima estate, forse già da giugno, saranno introdotti sulla tratta i nuovi convogli "minuetto".
A mantenere alta l’attenzione pubblica sulla Faentina ci pensa anche San Piero a Sieve con un’”iniziativa di protesta” organizzata da pendolari e amministrazione comunale sanpierini per sabato 29 novembre alle ore 16,30 alla stazione.
Un’iniziativa di protesta ma anche in difesa della linea ferroviaria: “Dallo scorso settembre – scrivono gli organizzatori – si stanno quotidianamente verificando episodi che rappresentano un progressivo e drastico peggioramento delle condizioni di viaggio per i pendolari che utilizzano il trasporto ferroviario. Ritardi, improvvise soppressioni di treni, diminuzione delle carrozze a disposizione rendono il servizio precario, non confortevole e, il più delle volte, inefficace”. Gli organizzatori chiedono a Trenitalia un rapido intervento per migliorare “una situazione che rende gravemente difficile la quotidiana mobilità dei cittadini mugellani”.
E alla Regione Toscana di adottare, facendo proprie le lamentele dei pendolari, una “linea di fermezza” nei confronti di Trenitalia, anche con l’applicazione delle annunciate sanzioni, affinché venga assicurata “una gestione più accurata ed efficiente del servizio”.