Fare la spesa anche per chi non se lo può permettere. Sabato 29 novembre torna la giornata nazionale della colletta alimentare, arrivata alla sua settima edizione e che ogni anno riscuote un successo sempre crescente. Davanti a 247 punti vendita della grande distribuzione di tutta la Toscana (Esselunga, Coop, Superal, Standa, Carrefour, Panorama, Conad e altre) circa 7mila volontari di diverse associazioni proporranno a chi va a fare shopping di fare la spesa anche per i poveri "farla anche per i poveri".
A Firenze i punti raccolta saranno 26, altri 70 in tutta la provincia. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina in Palazzo Vecchio dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni e dal presidente toscano del Banco Alimentare Natale Bazzanti. Presente anche il presidente regionale della Compagnia delle Opere Paolo Carrai. "Firenze è una città con un tasso di benessere diffuso - spiega l'assessore Cioni - ma ci sono anche tante famiglie che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Siamo di fronte a una povertà strisciante, magari poco visibile, ma che colpisce anche nella nostra città. Per loro iniziative come quella della colletta alimentare e in genere l'attività del Banco alimentare rappresentano un aiuto veramente prezioso". La colletta è promossa dalla Compagnia delle Opere-Federazione dell'Impresa Sociale e dalla Fondazione Banco Alimentare, organizzazione non-profit nata nel 1989 che assiste più di un milione di indigenti in tutto il Paese, raccogliendo dalle industrie agroalimentari e dall'Agea (Agenzia Generale delle Entrate in Agricoltura) sovrapproduzioni e generi erroneamente prezzati o grammati.
La giornata di sabato vede la collaborazione della Società San Vincenzo de' Paoli e dell'Associazione Nazionale Alpini. Anche quest'anno testimonial dell'iniziativa saranno Paolo Brosio e sua madre. Sabato quindi i volontari, facilmente riconoscibili per le pettorine gialle con il logo dell'iniziativa, saranno davanti ai supermercati e distribuiranno i sacchetti che i cittadini potranno riempire con i generi acquistati e poi consegnare all'uscita. "Speriamo nella consueta generosità dei toscani - aggiunge il presidente Bazzanti - che hanno sempre donato in abbondanza i generi richiesti.
Quest'anno puntiamo in particolare su tonno in scatola, pelati e legumi in scatola, olio, omogeneizzati e altri prodotti per l'infanzia". Nel 2002 i toscani sono stati davvero generosi. Secondo le stime ben 250mila persone hanno fatto la spesa per la colletta alimentare per un bilancio di ben 404 tonnellate di prodotti raccolti. "L'anno scorso abbiamo preparato ben 40mila scatole - precisa ancora Bazzanti - utilizzando 70mila metri di nastro adesivo mentre per il trasporto sono stati necessari 250 mezzi".
Nel corso dell'anno poi il Banco alimentare è arrivato a 1.500 tonnellate di articoli per un controvalore di circa 4 milioni e 650mila euro: i prodotti sono stati distribuiti a oltre 350 enti convenzionati che assistono circa 45 mila indigenti nella regione. "Il nostro obiettivo per la colletta 2003 in Toscana - dice il presidente Bazzanti - di raggiungere le 450 tonnellate di prodotti. Considerando il numero di volontari e di punti vendita coperti, e la grande generosità dei toscani, pensiamo di potercela fare".