FIRENZE- Si rimette in moto la macchina organizzativa del ‘Pegaso per lo sport’. L’edizione di quest’anno sarà la sesta. Concepito inizialmente come un riconoscimento per tutti gli atleti che avevano conquistato un podio in campionati mondiali ed europei o alle Olimpiadi, il prestigioso titolo è diventato un premio attribuito a sportivi che non solo hanno raggiunto risultati eccellenti nelle singole discipline ma che sono anche diventati una sorta di simbolo, l’emblema dello sport pulito che accomuna.
Anche quest’anno, come già l’anno scorso, gli sportivi toscani dovranno eleggere il proprio beniamino tra questi cinque candidati: Ilaria Bianco (scherma), Christian Riganò (calcio), Giuseppe Papadopulo (calcio), Leonardo Pettinari (canottaggio) e Leonardo Pancani (pattinaggio a rotelle).
L’anno scorso il titolo di ‘Sportivo toscano dell’anno’ venne assegnato, in base ai risultati del televoto, al fiorettista pisano Simone Vanni. Il ‘premio Fair Play’, introdotto per la prima volta lo scorso anno, se lo aggiudicò invece il capitano della Fiorentina Angelo Di Livio.
Come nell’edizione precedente questo riconoscimento verrà assegnato su indicazione dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) e verrà reso noto nel corso della cerimonia del prossimo 7 gennaio.
Quest’anno sarà possibile esprimere il proprio voto telefonando al numero verde 800883030, attivo 24 ore su 24, a partire dal 30 novembre (fino a tutto il 15 dicembre).
Due le novità introdotte per questa sesta edizione. Anzitutto, poiché il 2003 è stato proclamato dall’Unione Europea anno dei disabili, la Regione ha deciso di attribuire un premio speciale a tre sportivi disabili.
La scelta è ricaduta su Marisa Nardelli (terza ai campionati europei di tennistavolo per disabili), Alessandro Grassi (campione mondiale di ciclismo in carrozzina) e Anna Menconi (argento a squadre ai campionati mondiali di tiro con l’arco). La seconda innovazione riguarda invece il lato ‘artistico’ della manifestazione. Infatti a partire da quest’anno, per celebrare l’autore del premio, che per l’occasione è lo scultore curdo Fuad Aziz, verrà organizzata una ‘personale’ presso la Galleria d’arte della Provincia ‘Via Larga’, in via Cavour.
“Con questa manifestazione – ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura e allo sport Mariella Zoppi – premiamo gli atleti che hanno primeggiato nelle proprie discipline con lo scopo di coinvolgere sempre di più i toscani non solo come spettatori ma come praticanti.
Insomma la nostra iniziativa vuol cercare di spingere soprattutto i più giovani ad appassionarsi allo sport cercando di scoprire anche quelle discipline che rispetto ad altre ricevono meno attenzioni. E’ il premio per il mondo dello sport toscano e vogliamo perciò che siano i toscani a decidere a chi assegnare questo prestigioso riconoscimento”.
A tutti i candidati che non riceveranno il Pegaso verrà comunque consegnata una medaglia d’argento mentre altri premi e riconoscimenti verranno assegnati a tutti gli atleti toscani che durante il 2003 hanno conquistato medaglie nelle varie competizioni continentali e mondiali.
Il Pegaso per lo sport venne assegnato per la prima volta nel 1996 per premiare gli atleti toscani che avevano vinto medaglie alle Olimpiadi e alle paraolimpiadi di Atlanta.
Da allora ci sono state altre quattro edizioni. Questa del 2003 è la sesta: assegnerà il titolo di ‘Sportivo toscano dell’anno’ durante la cerimonia di premiazione del prossimo 7 gennaio sulla base dell’esito del televoto.
Il Pegaso per lo sport è nato nel 1996 per affiancare il Pegaso d’oro, un premio riservato a personalità e istituzioni impegnate in favore dei diritti umani. Nel 1997 venne deciso di istituire anche un Pegaso per la cultura, da attribuire ad artisti ed intellettuali.
Breve storia
Dopo la prima edizione, nel ’96, in cui il riconoscimento venne consegnato ad alcuni degli atleti più conosciuti a livello mondiale, tra questi Yuri Chechi, Fiona May e Margherita Zalaffi, il secondo ‘Pegaso per lo sport’ venne assegnato nel ’98: vennero premiati nove atleti (tra questi Valeria Casprini, Marco Innocenti e Letizia Tinghi) e tre società particolarmente attive nel diffondere lo sport di base.
La terza edizione risale al 2000.
Furono 64 gli atleti a cui venne consegnato un premio: oltre a quelli che si distinsero alle Olimpiadi di Sidney (tra cui Fiona May e Alessandra Sensini) il riconoscimento andò anche ad alcuni atleti disabili che presero parte ai giochi paraolimpici sempre in Australia.
Nel 2001 la quarta edizione. Venne istituito per la prima volta il premio di ‘Sportivo toscano dell’anno’ e ad aggiudicarselo fu il campione di ciclismo e attuale ct della nazionale Franco Ballerini. Altri 35 atleti ricevettero un riconoscimento, tra questi spiccarono ancora una volta Fiona May oltre a Paolo Bettini e Fabrizio Mori.
L’anno scorso, quinta edizione del ‘Pegaso per lo sport’, il titolo di ‘Sportivo toscano dell’anno’ venne attribuito per la prima volta in base ad un sondaggio telefonico. Riuscì a spuntarla il fiorettista pisano Simone Vanni che precedette Baldini, Bettini, Chiacig e Collina. Per la prima volta venne istituito il ‘premio Fair Play’, assegnato al capitano dell’allora Florentia Viola Angelo Di Livio. Altri 51 atleti vennero premiati, tra gli altri Mario Cipollini e Francesca Piccinini.
Il ‘Pegaso straordinario per lo sport’.
Per meriti sportivi particolari la Regione nel 2000 decise di istituire questo riconoscimento. Il team di Luna Rossa, vincitore della Louis Vuitton Cup e finalista in Coppa America, lo fece proprio in virtù del fatto che la barca fu costruita in Maremma e per la presenza di molti toscani nell’equipaggio. Nel 2002 il titolo venne consegnato dal presidente Martini alla Ferrari: il dodicesimo titolo iridato ed il legame con la Toscana (la scuderia di Maranello spesso prova i propri bolidi nel circuito del Mugello, che peraltro è di sua proprietà) portarono all’assegnazione del titolo.
Ecco chi sono i cinque campioni tra i quali sarà eletto lo ‘Sportivo toscano dell’anno’.
Leonardo Pettinari
Il 6 volte campione mondiale di canottaggio nei pesi leggeri è nato a Pontedera il 19 aprile 1973. Nel ’93, entra nel gruppo sportivo della Forestale ed arriva così alla nazionale maggiore con la quale conquista, nello stesso anno, la prima medaglia mondiale, un bronzo nell’otto pesi leggeri. Nel ’94 arriva il primo titolo iridato nel due senza pesi leggeri.
Il bis l’anno successivo, stavolta nel quattro senza. Sempre nel ’95, Pettinari stabilisce il record del mondo a Lucerna. Nel ‘96 la prima partecipazione alle Olimpiadi, ad Atlanta, ma la sfortuna ed una condizione approssimativa fruttano solo l’ottavo posto nel quattro senza. Nel ’97 passa al doppio pesi leggeri e per due anni consecutivi sfiora il mondiale: due argenti sempre dietro alla Polonia. Nel ’99 il terzo successo mondiale in coppia con Crispi e nel 2000 l’argento a Sidney; è l’anno in cui nasce il doppio delle meraviglie, con Elia Luini, che porterà al tris consecutivo mondiale dal 2001 al 2003.
Ilaria Bianco
La forte sciabolatrice è nata a Pisa il 29 maggio 1980 e gareggia da circa dieci anni per la U.S.
Pisa Scherma. Nel ’98 è bronzo ai mondiali in Francia e oro ai campionati italiani, sempre nell’individuale. Un anno dopo è argento nell’individuale e oro a squadre ai mondiali di Seoul. Due gli ori ai campionati italiani. Nel 2000 arrivano un doppio argento ai mondiali di Budapest, un bronzo europeo e ad un altro doppio argento ai campionati italiani. Nel 2001 ottiene un altro argento ai mondiali di Nimes (individuale), bronzo e argento agli europei, oro e bronzo alle Universiadi e un doppio oro ai campionati italiani.
Dopo un 2002 infelice, a causa degli infortuni, Ilaria si prende una bella rivincita nel 2003 conquistando l’oro a squadre ai mondiali a Cuba, l’oro agli europei a Bourges e l’oro ai campionati italiani.
Giuseppe Papadopulo
L’allenatore del Siena Calcio sarà ricordato a lungo per aver portato la squadra bianconera per la prima volta in serie A nei suoi 99 anni di storia. Nato a Casale Marittimo (PI) il 2 febbraio 1948 è al suo debutto in serie A. Nelle precedenti esperienze ha sempre lavorato tra serie B e C.
La carriera di professionista comincia nell’87 alla guida del Sorrento in C2. Successivamente allena Licata (B), Monopoli (C1), Perugia (C1), Acireale (C1 e B), Avellino (C1), Livorno (C2), Fidelis Andria (C1 e B), Lucchese (B), Cremonese (C1) e Crotone (B). Arriva a Siena nel 2001: esonerato alla tredicesima giornata, viene richiamato a quattordici gare dalla conclusione durante le quali conquista trenta punti e porta il Siena alla salvezza. In carriera ha ottenuto 3 promozioni.
Christian Riganò
Nato a Lipari il 25 maggio 1974, l'attaccante della Fiorentina arriva tardi al calcio professionistico: gioca dal '93 al '97 nella squadra locale (iniziando come terzino), quindi nel Messina e poi due stagioni nell'Igea, dal '98 al 2000, sempre fra i dilettanti.
Il salto nel calcio che conta a 26 anni: nel 2000 passa in C2 al Taranto con cui ottiene la promozione in C1 segnando 14 reti in 31 partite. In C1 ne fa 27 in 33 partite conquistando il titolo di capocannoniere e sfiorando la promozione in B sfumata ai play off. Nell’estate 2002 partecipa alla ricostruzione viola: Galli decide di portarlo alla Fiorentina e lui ricambia mettendo a segno 30 reti in 32 partite, stabilendo così il nuovo record di marcature per la serie C.
Leonardo Pancani
Ha appena vinto la sua quarta medaglia d’oro ai campionati mondiali di pattinaggio artistico a rotelle (negli obbligatori) che si sono svolti a Buenos Aires in Argentina.
Nato a Firenze il 14 ottobre 1978, Leonardo vive e lavora a Signa. Comincia a gareggiare a Signa, poi nel ’90 decide di seguire la sua allenatrice, Cristina Moretti, a Prato nella Fulgor. Il suo palmares è ricchissimo: oltre ai quattro titoli iridati (2000, 2001, 2002, 2003), vanta anche un argento e un bronzo mondiali, 2 ori europei e ben 15 titoli italiani.