Hanno concluso gli studi e ricevuto oggi il diploma di laurea i primi quattro allievi del corso di Fisioterapista riservato a non vedenti.
Lo speciale corso (istituito come diploma universitario e trasformato dopo la riforma in una laurea triennale) è unico in Italia ed è nato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo fiorentino in collaborazione con l'Istituto professionale di Stato per l'industria e l'artigianato "Aurelio Nicolodi "di Firenze.
I quattro studenti hanno discusso tesi riguardanti: il trattamento non farmacologico e le tecniche di riabilitazione cognitiva nelle demenze; la motricità del non vedente e l’utilizzo di una pratica sportiva per il miglioramento delle performance; l’incidenza e gravità delle conseguenze, disabilità e impatto sociale delle lesioni midollari conseguenti ad incidenti da tuffo in acqua bassa; il ruolo delle informazioni tattili e propriocettive dell'arto superiore sul controllo posturale in soggetti con cecità congenita e acquisita.
La prima sessione di laurea del corso è stata oggi l’occasione per il preside Gian Franco Gensini, e i proff. Giovanni Orlandini e Giulio Masotti, per fare un bilancio di questa esperienza didattica, avviata fin dal 1999.
L'istituzione del corso ha offerto una nuova possibilità ai cittadini non vedenti dopo che, nel '92, per effetto del decreto legislativo n. 502, era stata abolita la figura del "massofisioterapista" nel campo delle professioni mediche e sostituita da quella del "fisioterapista", titolo che però si acquisisce solo con un corso di livello universitario.
Questa riorganizzazione di fatto aveva precluso a molte persone prive della vista uno sbocco professionale importante.
“Il Corso ha una notevole rilevanza sociale, dimostrata dal fatto che gli allievi provengono da ogni parte dell'Italia: altra peculiarità da sottolineare è la metodologia formativa. che è stata specificatamente impostata secondo il principio della massima integrazione possibile con gli allievi vedenti, specialmente per quanto riguarda le attività pratiche e di tirocinio – hanno sottolineato Orlandini e Masotti, docenti del corso di laurea - Questo nella prospettiva di facilitare il più possibile il loro inserimento nella successiva attività professionale”.
Per questa esperienza didattica la Facoltà di Medicina ha collaborato con l’Istituto “Nicolodi” che, dotato delle aule e delle apparecchiature che la didattica per i non vedenti richiede, è stato la sede principale del corso.