Siena è una delle sei città–progetto italiane che a Belfast, in occasione della Conferenza Internazionale della Rete Città Sane, ha ottenuto il riconoscimento dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l’impegno dedicato alla terza fase del "Progetto Città Sane”. Un riconoscimento prestigioso, che certifica l’importante attività svolta dall’Amministrazione Comunale per promuovere le politiche sulla salute. In particolare, nel corso della terza fase del progetto, è stato predisposto il "profilo di salute" della città, all’interno della più completa "Relazione sullo Stato dell’Ambiente" che il Forum cittadino di Agenda 21 di Siena ha realizzato alla fine del 2002.
Ora Siena si candida ad entrare nella quarta fase del progetto, che la vedrà impegnata fino al 2007. Siena lavorerà soprattutto sul tema “salute e vecchiaia”, secondo quanto stabilito dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità. "Questo importante riconoscimento – commenta Maurizio Cenni, Sindaco di Siena - ci rende orgogliosi e premia un lavoro costante che mira a mantenere ad altissimi livelli la qualità della vita nella nostra città. L’impegno dell’Amministrazione Comunale si concentra adesso sulla quarta fase alla quale sono state ammesse un numero limitato di città in tutto il mondo, segno di un programma che è molto selettivo nei criteri di scelta".
Poundbury è un nuovo quartiere della città inglese di Dorchester, voluto dal Principe di Galles e progettato dall’architetto Leon Krier.
Su questa esperienza l’assessorato all’edilizia della Provincia di Firenze e l’Associazione “Fioretta Mazzei” hanno organizzato un incontro per venerdì 21 novembre alle 18 all’Accademia della Arti e del Disegno, in via Orsanmichele 4.
“Viaggio a Poundbury” è il titolo dell’iniziativa, che si articola nella proiezione di immagini e in un dibattito che vedrà la partecipazione di amministratori, esperti ed urbanisti: Gabriella Antonini, Maurizio Barabesi, Maurizio Baudone, Gianni Biagi, Simonetta Bracciali, Enrica cappelli, Germano Cioni, Gaetano Di Benedetto, Alberto Di Cintio, Angela Dillon Bretti, Luca Farinelli, Maria Clara e Pietro Funis, Nicoletta e Marco Jaff, Giuseppe Pacini, Sergio Paderi, Pia Pera e Luigi Ulivieri.
Poundbury è una sfida alle periferie dominate dal traffico e alla perdita dell’identità tradizionale dell’architettura locale.
Alle auto sono stati assegnati spazi non invasivi e le strade sono tutte a misura di pedone e si articolano in modo irregolare, per accentuare la particolarità degli edifici, progettati basandosi sulla tradizione edilizia dei villaggi del Dorset e con un largo impiego di materiali ecologici. Nel quartiere sono ospitati complessivamente 600 abitazioni e 20.000 metri quadrati di attività produttive, artigiane e commerciali. I lavori di costruzione del nuovo quartiere sono iniziati nel 1993 e si sono conclusi l’anno scorso.