Cinquecento anni fa nasceva a Mucciano, una piccola località nel comune di Borgo San Lorenzo in Mugello, monsignor Giovanni della Casa, autore del celebre “Galateo”. Alla figura di questo illustre personaggio dalle origini borghigiane, ecclesiastico, letterato e poeta, sono dedicate tre giornate di studio organizzate dall’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento nella sede fiorentina dal 20 al 22 novembre. Una di queste si terrà a Villa Pecori Giraldi venerdì prossimo, 21 novembre, promossa assieme al Comune di Borgo San Lorenzo come prosecuzione delle iniziative svolte nell’estate scorso in occasione del Cinquecentenario di monsignor della Casa.
Il convegno, diviso in due sessioni, inizia alle ore 10 e si sviluppa per la tutta la giornata (ingresso libero).
Prendono parte alla prima sessione, presieduta da Arnaldo di Benedetto dell’Università di Torino, Antonio Sorella dell’Università di Pescara che interviene su “Un ignoto poemetto osceno di Giovanni della Casa”, Michelangelo Zaccarello e Silvia Longhi dell’Università di Verona con una relazione, rispettivamente, su “Le rime burlesche di Giovanni della casa e la tradizione giocosa” e le “Piaghe e medicine d’amore nelle rime di Giovanni della Casa”, Claudio Vela dell’Università di Pavia che parlerà de “Le varianti delle rime di Giovanni della Casa”.
Prima della ripresa dei lavori del pomeriggio è prevista una visita alla villa “La Casa” di Mucciano, casa natale del letterato. Altre quattro relazioni a partire dalle 15,30, nella sessione pomeridiana presieduta da Roberto Fedi dell’Università per Stranieri di Perugia: “La prima ricezione del Casa lirico” di Andrea Afribo dell’Università di Padova, “Della Casa in musica” di Stefano La Via dell’Università di Pavia, “I sonetti a Tiziano nella tradizione delle rime per ritratto” di Federica Pich della Scuola Normale Superiore di Pisa, “Della casa e le arti figurative” di Vittoria Romani dell’Università di Udine.
Nell’occasione, inoltre, sarà presentata la ristampa facsimilare del “Galateo” nella prima edizione milanese del 1559, molto rara, che l’assessorato alla Cultura del Comune di Borgo San Lorenzo ha realizzato con la casa editrice fiorentina Polistampa: «un dovuto omaggio e un sincero ringraziamento a un letterato che occupa un ruolo non secondario nella tradizione culturale italiana» - sottolineano l’assessore alla Cultura Patrizia Gherardi e il sindaco di Borgo Antonio Margheri nella prefazione all’edizione “borghigiana”.