FIRENZE- Ci sono cani buoni, ammesso che esistano cani che nascono cattivi (anziché magari diventarlo per colpa dell’uomo). E ci sono cani utili, per qualcuno addirittura essenziali per muoversi ed essere ‘indipendenti’. Sono i cani guida per ciechi. “A Firenze, anzi a Scandicci – ha spiegato durante il convegno nazionale che si è svolto oggi a Roma il vice presidente della Regione Toscana, Angelo Passaleva – abbiamo una scuola che in questo senso è un vero fiore all’occhiello, magari spesso poco conosciuta anche all’interno dei confini della regione.
E’ l’unica scuola pubblica in Italia per addestrare cani guida. E’ aperta dal 1929 e dal 1979 è gestita dalla Regione”. Sono una cinquantina i cani che la scuola ogni anno addestra e poi affida ai non vedenti, non solo toscani ma di tutta la penisola: labrador, golden retriever e pastori tedeschi. Dal 1995 ne ha consegnati oltre 350. cuccioloni di 18-20 mesi, discreti ma affettuosi. Altri vengono selezionati per il programma di riproduzione. I cani sono seguiti costantemente, l’abbinamento con ciascun non vedente ben meditato.
Ultimo passaggio: un vero e proprio corso di quindici giorni. Ed ogni anno tutti tornano a Scandicci, per un controllo periodico. Prima dell’addestramento, che dura sette mesi, i cuccioli di cinquanta giorni sono invece affidati per un anno a volontari: famiglie dove imparare a socializzare e stare a contatto con le persone e gli ambienti urbani. E’ l’istituto stesso a fornire tutto il necessario e gratuitamente.
“La scuola svolge un ruolo importante per tutti i non vedenti-italiani.
– ha ricordato Passaleva - Come la stamperia Braille, anch’essa struttura pubblica ed unica in tutta la penisola. Le spese, che non sono poche, fanno invece carico tutte alla Regione. L’istituto era nazionale. Poi, anno dopo anno, lo Stato ci ha passato ogni cosa, senza però prevedere alcun supplemento di risorse. Il problema andrà posto in sede di conferenza nazionale fra gli assessori regionali al sociale”. Nessuno in ogni caso pensa alla sua dismissione. “Come Regione – ha spiegato il vice presidente della Toscana – stiamo lavorando ad un’idea capace di dare futuro sia alla stamperia che alla scuola: la costituzione di una nuova ‘agenzia’ regionale, con carattere ancora pubblico ma capace di una specifica autonomia per rendere la propria azione ancora più efficace”.
“Non amo molto le ricorrenze, gli anni speciali o le partite del cuore – ha concluso Passaleva, ricordando come il 2003 sia l’anno europeo della disabilità – anche se mi rendo conto che anche le ‘dediche’ possono aiutare. Come istituzioni abbiamo comunque il dovere di far sì che certe azioni davanti ai bisogni delle persone con handicap diventino sempre meno ‘straordinarie’ e sempre più ‘consuete’. La scuola è la stamperia Braille toscana sono due di queste strutture ‘ordinarie’”.
La scuola cani guida toscana
La scuola di Scandicci, sobborgo alle porte di Firenze, è la prima del genere nata in Italia. Un istituto pubblico, che sorge all’interno di una vecchia casa colonica oggi circondata da palazzi. A volerla e spingere per la sua costituzione fu, nel 1929, l’Unione Italiana ciechi. Oggi la la scuola ha 12 istruttori e 28 dipendenti. Weminne, Edda e Iris si chiamavano i primi cani guida assegnati dalla scuola nazionale di Scandicci il 25 settembre 1929.
Il numero di telefono è 055.4382850.