L'impiegata comunale fermata questa mattina, ha confessato l'omicidio di Rossana D'aniello, la donna trovata sgozzata sabato scorso nella sua casa di Firenze. Daniela Cecchin, 47 anni, quando e' stata fermata aveva ancora nella borsa l'arma del delitto. Agli inquirenti, giunti a lei attraverso le schede telefoniche utilizzate per chiamare l'abitazione della vittima, ha subito confessato il delitto, dicendo 'sono stata io'. L'omicida conosceva il marito della bancaria assassinata, Paolo Botteri, con cui L'omicida conosceva il marito della bancaria assassinata, Paolo Botteri, con cui aveva frequentato molto tempo fa il primo anno alla facolta' di Farmacia.
La Cecchin ha delle ferite alle mani che, secondo gli investigatori, si sarebbe procurata colpendo a morte Rossana D'Aniello. Nella
casa dove la vittima e' stata uccisa, e' stato ritrovato anche un guanto tagliato che l'assassina probabilmente indossava per evitare di lasciare impronte digitali. Trovati
anche un paio di pantaloni e una giacca da donna sporchi di sangue: l'omicida, subito dopo aver mortalmente colpito, si sarebbe dunque cambiato d'abito.
"Oggi voglio rinnovare la mia solidarietà e la mia vicinanza al dolore della famiglia di Rossana D'Aniello, per questa morte barbara e assurda.
E voglio esprimere apprezzamento e ringraziare gli investigatori e i magistrati per la soluzione di questo tragico caso, che ha particolarmente colpito la nostra città". E' quanto detto dal sindaco Leonardo Domenici, dopo aver appreso del fermo della donna accusata del delitto. "Il lavoro degli inquirenti è particolarmente importante anche perché, come sembra, la donna fermata avrebbe avuto l'intenzione di colpire ancora".