(13 novembre 2003) – Corsinovi ha presentato una interrogazione urgente al Presidente della Provincia per sapere quale è la posizione ufficiale dll’amministrazione di Palazzo Medici Riccardi in merito ai dati di una ricerca IRPET resi noti nella scorsa settimana.
Corsinovi chiede se è vero che l’attuale livello del Pm10 è di quasi 45 microgrammi per metro cubo d’aria e se risulta anche alla Provincia che il 77% del “Pm10” di Firenze (e l’ 85% di quello rilevato a Scandicci) sono originati dal traffico veicolare.
Nell’interrogazione il capogruppo UDC chiede quali attività sta svolgendo la Provincia per adeguare e migliorare ulteriormente il sistema di rilevamento della qualità dell’aria attraverso le centraline antismog. Il consigliere UDC vuole sapere se esiste un concreto programma di potenziamento delle apparecchiature di rilevamento delle polveri sottili che vengono inalate con la respirazione e che sono causa di molte malattie dell’apparato respiratorio.
Con questa iniziativa Corsinovi si fa interprete delle preoccupazioni che sono cresciute in seguito alla pubblicazione (quotidiani del 7 novembre 2003) dei risultati di una ricerca dell’IRPET che per Firenze, stima che ogni anno siano almeno 350 le persone che muoiono prematuramente per malattie dell’apparato respiratorio.
Secondo questa ricerca anche nei comuni vicini a Firenze l’aria non è migliore: a Scandicci il Pm 10 avrebbe fatto 39 morti, a Sesto 16, a Campi 11 e a Bagno a Ripoli 10. Dalla ricerca emerge che la responsabilità di questo inquinamento è principalmente del traffico veicolare, in particolare dei motori diesel montati su buona parte degli attuali bus di pubblico trasporto, urbano ed extraurbano, dei veicoli merci e dei motorini a due tempi : (la parte oleosa del combustibile non viene del tutto bruiciata e viene espulsa dallo scarico sotto forma di emissione di minuscole particelle e residui di idrocarburi che nei polmoni hanno poi effetti cancerogeni).
Dalla ricerca emerge che esistono anche danni alla salute che, pur non richiedendo ricoveri ospedalieri, indicano che all’inquinamento sono da addebitare nell’ultimo anno 1556 bronchiti e 1738 attacchi di asma nei ragazzi al di sotto dei 15 anni mentre, negli adulti l’asma, dovuta all’inquinamento dell’aria ha colpito 86 mila volte.
Su tutto questo Corsinovi chiede urgenti chiarimenti alla Provincia.
I Comitati dei Cittadini per il risanamento elettromagnetico di Firenze, riunitisi in assemblea il 13 novembre prendono atto delle dichiarazioni fatte dall’Assessore Bugliani nell’incontro del 6 novembre con alcuni rappresentanti i Comitati.
Nell'incontro è stato comunicato che l’Amministrazione, rappresentata dall'Assessorato all'Urbanistica e all'Ambiente, ha avuti dei contatti preliminari con i gestori di telefonia mobile, i quali hanno accolto con favore la proposta fatta dal Comune di rilocalizzare le antenne attualmente in uso e in progetto, nella speranza di svolgere la loro attività con maggiore trasparenza e in un clima più sereno a livello cittadino.
"I Gestori stanno attualmente esaminando il patrimonio immobiliare, che il Comune ha messo a disposizione, in vista delle nuove localizzazioni e, in maniera concorde, hanno messo in atto la sospensione di tutte le attività in corso nei cantieri comprese le attivazione delle antenne già installate in precedenza".
"Inoltre è in corso la formalizzazione da parte dell’Amministrazione, del contratto con il CENTRO ECOLOGIA DELL’HABITAT di Roma, per l’attuazione della fase iniziale del piano di risanamento elettromagnetico di Firenze, che prevede la redazione di un nuovo Piano delle Localizzazioni che garantisca, compatibilmente con il servizio, di non aver più antenne su immobili privati e con livelli di campo elettromagnetico "più bassi possibile", come imposto nella definizione degli obiettivi di qualità delle norme vigenti (D.M.
381/98 e Legge-Quadro generale sull'elettrosmog n.36/01), verso la minimizzazione delle esposizioni e dei rischi per la popolazione".
"L’Assessore Bugliani ha confermato che saranno convocati anche i Comitati Cittadini alle riunioni con i singoli Gestori per contribuire alla rilocalizzazione delle antenne."
"I Comitati lamentano, invece, la sostanziale impossibilità ad un incontro con l’Assessore all’Urbanistica Biagi, lungamente atteso ed improvvisamente saltato. Pertanto, in considerazione di ciò, i Comitati stessi, stanno programmando una serie di manifestazioni nelle zone nevralgiche della città in modo da sensibilizzare fortemente al problema dell'inquinamento elettromagnetico di Firenze tutta la cittadinanza e gli Amministratori, responsabili fino ad oggi di non essere stati in grado di affrontare il problema in maniera organica e coerente".