Questo il principale dato emerso nella Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2003, approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa presieduto da Aureliano Benedetti e presentata dal Direttore Generale Lino Moscatelli.
Il margine d’interesse del Gruppo si attesta a 458,3 milioni di Euro (+3,3%), mentre il margine di intermediazione registra una crescita del 5,3%, arrivando a 753,4 milioni di Euro. A questo risultato si è giunti grazie al buon andamento dei ricavi da servizi, cresciuti del 13%, con un ammontare di 276 milioni di Euro.
Da evidenziare la voce commissioni nette che registra una crescita dell’7,5%, passando da 168,4 a 181 milioni di Euro.
Le spese amministrative, in linea con quanto previsto dal budget e dal Piano Industriale 2003-2005, crescono moderatamente (+2,6%), attestandosi a 448,8 milioni di Euro; il risultato di gestione raggiunge così i 257,6 milioni di Euro e porta al 12,5 % la crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’andamento degli accantonamenti e delle rettifiche nette ha fatto registrare nel terzo trimestre dell’anno un rallentamento, portando il valore di questo aggregato nei primi nove mesi del 2003 a 78,3 milioni di Euro (+18,8%).
La qualità del portafoglio crediti a clientela (12.891 milioni di Euro, in crescita del 5,4% dall’inizio dell’anno) resta elevata, con un rapporto sofferenze nette/crediti netti a 1,11%. Il corrispondente indice di copertura resta stabile (55,2%).
Le attività finanziarie totali, 27.160 milioni di Euro (di cui € 12.638 mil. in Raccolta Diretta ed € 14.521,3 mil. in Raccolta Indiretta), vedono la conferma della ripresa del risparmio gestito (+7,4% dall’inizio dell’anno). All’interno di questa voce, le gestioni patrimoniali ed i prodotti assicurativi confermano la tendenza già fatta registrare nei primi sei mesi con un incremento rispettivamente del 22% e del 14,1% dall’inizio del 2003.
In questo contesto la Capogruppo Banca CR Firenze ha raggiunto un utile netto di 81,3 milioni di Euro, in crescita del 15,2%.
I dati qui riportati fanno riferimento ad un conto economico pro forma al 30 Settembre 2002, al fine di rendere omogenei i confronti delle grandezze economiche del Gruppo tenuto conto dell’aumento della quota di partecipazione detenuta in Cassa di Risparmio di Mirandola, successiva al 1 Ottobre 2002.