«Il decreto del Ministero dell'Ambiente che impone rigidissimi vincoli sull'ipotesi di allungamento della pista dell'aeroporto e sulla pista di rullaggio è un atto dovuto a fronte della grave situazione nbella quali si trovano importanti rioni di Firenze, come le Piagge, Quaracchi, Brozzi, Peretola e Castello». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo dei Verdi Alessio Papini e il portavoce cittadino Gianni Varrasi secondo i quali «la qualità della vita dei cittadini viene prima dello sviluppo dell'aeroporto».
«Visto l'attuale impatto dello scalo sulla qualità della vita di questi rioni - hanno sottolineato i due esponenti dei Verdi - è immaginabile aumentare il numero dei voli. Ottengono così finalmente una risposta le nostre richieste: da sempre chiedevamo la difesa della qualità della vita, con particolare riferimento all'inquinamento acustico e alla diffusione di inquinanti idrocarburici prodotti dagli aerei in fase di decollo. Destavano però grande preoccupazione le immediate proposte avanzate dai responsabili della società aeroportuale e di alcuni esponenti politici cittadini in merito ad un incremento del numero dei voli e di passeggeri.
Gli obiettivi di massima rumorosità fissati dal consiglio comunale con l'apposito piano e gli interventi di risanamento acustici non possono che passare attraverso un limite chiaro al numero dei voli, che già adesso è sufficiente a danneggiare fortemente la qualità della vita di ampie zone della città». «L'inquinamento prodotto da Peretola non è solo di tipo acustico, ma anche luminoso e atmosferico - hanno concluso Papini e Varrasi - gli aerei in fase di partenza producono grandi quantità di gas e polveri inquinanti che vanno ad incidere su una situazione atmosferica già a rischio per la presenza dell'autostrada e altre importanti arterie stradali.
Meglio farebbe la società di gestione dell'aeroporto a garantire una migliore rispetto degli orari degli aerei, che hanno sollevato a più riprese le perplessità di molti utenti. Ricordiamo anche che siamo ancora distanti dall'aver realizzato un buon collegamento con la ferrovia: la linea Firenze-Pisa passa a cinquanta metri dall'aeroporto, ed una buona integrazione con il vicino aeroporto di Pisa. Sorprende che ancora ci siano varie destinazioni uguali nei due aeroporti».