Nato a Firenze nel 1923, Silvano Campeggi dopo aver frequentato la Scuola d'Arte ed essere stato allievo di Ottone rosai e Ardengo Soffici si trasferisce a Roma nel dopoguerra, dove incontra il mondo del cinema. Collabora, dal 1945 al 1972, con Paramount, RKO, Metro Goldwyn Mayer, Universal, Dear Film, creando più di tremila manifesti per film importanti quali "Via col vento", "Un americano a Parigi", "L'amore è una cosa meravigliosa", "cantando sotto la pioggia", "West Side Story".
Attualmente vive e dipinge sulle colline vicino Firenze. E’ un 'Nano' Campeggi inedito, 'ladro di ritratti', quello che viene presentato il prossimo 27 novembre durante la "Festa di Toscana", che si svolgera' a Firenze. Sono quasi 5.000 i volti che l'artista ha disegnato, alla maniera delle 'foto rubate'. "Un disegnatore d'eccezione -afferma Riccardo Nencini, presidente del Parlamento toscano- un pittore iperrealista con una tavolozza accesa e squillante, piena di passione. Recentemente ho scoperto che la sua produzione annovera, fra le tante opere, anche un'eccelsa serie di ritratti, eseguiti nel corso della sua intera vita.
Per questo ho chiesto al maestro di raccontare il Novecento toscano attraverso i volti di tanti protagonisti". I trenta ritratti coprono quasi sessant'anni di lavoro e mostrano un Silvano Campeggi, lontano dal 'glamour' hollywoodiano e del cinema, recuperato nella dimensione privata e personale.
( A L)