Godono in media di buona salute ma soffrono di ipertensione e hanno il colesterolo alto anche a causa di abitudini alimentari sbagliate. Tanto che sono sempre di più le persone in sovrappeso se non addirittura obese. Sono i fiorentini secondo lo studio sulla salute a Firenze realizzato dall'Agenzia regionale di Sanità della Toscana, dall'Azienda sanitaria fiorentina, dall'Istat e dalla Federazione dei medici di medicina generale di Firenze e finanziato con i fondi del Ministero della Salute. La ricerca sarà illustrata ufficialmente nel corso di un convegno che si svolgerà martedì 4 novembre nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.
Ma ieri mattina, durante la conferenza stampa di presentazione del convegno cui hanno partecipato l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, Eva Buiatti dell'Osservatorio di epidemiologia dell'Agenzia regionale della Sanità e Lucia Granelli responsabile dell'Azienda sanitaria fiorentina per la zona di Firenze, sono stati anticipati alcuni dati significativi. "Lo stato di salute dei fiorentini appare tutto sommato buono - commenta l'assessore Cioni - come dimostra il fatto che nella nostra città di vive più a lungo, ma si può e si deve migliorare.
E per questo dobbiamo intervenire sui determinanti della salute non strettamente sanitari, come appunto le abitudini alimentari, gli stili di vita e via dicendo. La ricerca offre elementi importanti su cui lavorare con interventi che vanno al di là delle prestazioni sanitarie. In questa ottica la Società della salute rappresenta lo strumento ideale per dare risposte complessive perché integrerà gli aspetti sanitari e quelli sociali". Entrando nei dettagli, la ricerca ha coinvolto 412 soggetti tra i 35 e i 74 ed è il primo tentativo in Italia di valutare la fattibilità di una rilevazione campionaria dello stato di salute della popolazione utilizzando esami clinici.
I soggetti, oltre ad aver risposto a un questionario (con domande sulle caratteristiche anagrafiche, stili di vita, principali patologie) sono stati sottoposti a una serie di esami (prelievo di sangue, pressione arteriosa, peso, altezza, circonferenza della vita e dei fianchi, elettrocardiogramma, spirometria e Moc alle caviglie). Dallo studio è emerso un quadro dello stato di salute dei fiorentini tutto sommato buono ma anche la presenza di fattori predisponenti l'insorgenza di importanti patologie.
Prime tra tutte quelle a carico del sistema cardiovascolare. L'ipertensione riguarda infatti il 40% della popolazione: un fiorentino su quattro (il 26%) ha un'ipertensione moderata-grave e uno su cinque non lo sa. La metà della popolazione ha livelli del cosiddetto colesterolo buono (HDL) molto elevati (soprattutto le donne) mentre il 30% ha un colesterolo totale troppo alto. Da segnalare anche che l'8% di popolazione presenta problemi nel metabolismo degli zuccheri e una persona su tre non lo sa.
Lo studio ha analizzato anche la diffusione della fragilità ossea dovuta all'osteoporosi: ne soffre il 14% della popolazione. Si tratta soprattutto di donne ma è presente anche negli uomini. Inoltre la metà dei fiorentini, secondo la ricerca, soffre di una riduzione della massa ossea, situazione che rappresenta lo stadio precedente all'osteoporosi vera e propria. Individuati anche alcuni fattori che possono causare l'insorgenza di queste gravi patologie e che possono essere modificati attraverso comportamenti di vita più sani, per esempio una alimentazione corretta e un'attività fisica adeguata.
Per quanto riguarda le abitudini alimentari della studio emerge che solo il 24% della popolazione fiorentina segue la dieta mediterranea in tutti i suoi aspetti: oltre il 35% consuma troppa carne mentre il 36% non mangia abbastanza frutta e verdura. Da segnalare poi che il 40% della popolazione tra i 35 e i 74 anni è in soprappeso e ben il 13% ha problemi di obesità. Un altro fattore di rischio, ovvero il fumo, riguarda il 28% della popolazione a cui si deve aggiungere un ulteriore 30% di ex fumatori.
Circa il 20% dei fumatori supera addirittura il pacchetto di sigarette al giorno. E tra i non fumatori, una persona su tre è esposta al fumo passivo per più di due ore al giorno. Inoltre, per la popolazione tra i 40 e i 69 anni è stata stimata, sulla base di apposite carte di rischio predisposte dal Ministero della Sanità, anche la probabilità di avere un infarto nei successivi dieci anni: il 16% della popolazione maschile compresa in quella fascia di età ha una probabilità superiore al 10% di avere un infarto.
Per le donne invece la percentuale è intorno all'1%. Ai dati della ricerca effettuata sul campione dei fiorentini, si aggiungono alcuni indicatori sanitari a disposizione dell'Asl. Dati che dimostrano come, nonostante tutto, lo stato di salute della popolazione fiorentina sia complessivamente migliore rispetto alla situazione media regionale. In particolare si deve segnalare la più alta speranza di vita alla nascita: a Firenze per i maschi è 77,4 anni, per le femmine 82,9 anni. Inoltre a Firenze di muore meno rispetto alla media della nostra regione.
Un quadro positivo in cui però non mancano alcune zona d'ombra: l'aumento della popolazione anziana in assoluto e di quella sola in particolare a fronte di una tendenza alla riduzione della popolazione con tutto quello che questo comporta a livello di assistenza. E ancora un maggior uso dell'ospedale da parte dei fiorentini sia per la forte presenza di anziani sia per altre ragioni (per esempio la presenza di molte strutture sul territorio). Da segnalare infine gli eccessi di mortalità, riscontrati nella popolazione femminile, causate da tumore del polmone e della mammella e i numerosi ricoveri per patologie psichiatriche (in entrambi i sessi).
"Questi studi sono molto importanti - aggiunge ancora l'assessore Cioni - non solo per conoscere lo stato di salute dei fiorentini ma anche per individuare i settori in cui intervenire per la prevenzione in modo da migliorare sempre più la qualità della vita della popolazione. Ecco perché, con la Società della salute metteremo a punto un sistema di monitoraggio continuo anche per valutare i risultati degli interventi di prevenzione". Per quanto riguarda il programma del convegno, l'appuntamento è per martedì 4 novembre nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.
I lavori si apriranno alle 10 con gli interventi di Mario Romeri, presidente dell'Agenzia regionale della Sanità Toscana, e Paolo Menichetti, direttore geneale dell'Azienda sanitaria fiorentina. Alle 10.30 Eva Buiatti, coordinatore dell'Osservatorio di epidemiologia dell'Agenzia regionale della Sanità, illustrerà lo studio sulla salute dei fiorentini. A seguire Alessandro Barchielli e Daniela Balzi dell'Unità operativa dell'Azienda sanitaria fiorentina si concentreranno invece sui dati epidemiologici per un profilo di salute a Firenze.
Alle 11.45 Roberto Volpi, della direzione Sicurezza Sociale del Comune, parlerà di "Alcuni aspetti socio sanitari della città di Firenze". Le conclusioni saranno affidate all'assessore Cioni che focalizzerà l'attenzione sulla "Società della salute: il governo di Firenze per gli obiettivi di salute".