Nonostante la carenza di funghi, si sono accontentati di pamparici e mazze di tamburo qualora i porcini fossero irraggiungibili, e i borghi da folle di turisti di tutte le nazionalità. Molto bene a Monticello Amiata, Abbadia San Salvatore, Cana e Vivo d’Orcia. In corso ancora la Castagna in Festa ad Arcidosso, che si conclude il prossimo weekend.
“Benissimo!” ha esclamato l’assessore di Castiglion d’Orcia Luisa Battistini alla domanda su come fosse andata la festa a Vivo d’Orcia.
Solo la scorsa domenica hanno pranzato alla Casa del Popolo, gustando il menu a base di funghi delle cuoche locali, 1 050 persone e i volontari hanno racimolato 55 000 euro, con i quali pagheranno gli artisti e le maestranze che hanno collaborato alla riuscita dell’evento.
Non inferiore è stato il successo della festa d’autunno di Abbadia San Salvatore, con presenze superiori – secondo una generica stima della Pro Loco – a quelle degli anni precedenti, nonostante la pioggia di sabato che ha rallentato un poco le passeggiate all’aperto.
Novità dell’anno, un folto gruppo di olandesi, ma anche tedeschi e inglesi, che si sono aggiunti al tradizionale pubblico romano, fiorentino e proveniente dall’Italia del nord.
Molta attesa adesso per i prossimi weekend, con le feste di Campiglia d’Orcia, Arcidosso e – naturalmente – la madre di tutte le sagre autunnali, il Crastatone di Piancastagnaio, che avrà luogo nel ponte dei santi e annuncerà le feste dell’olio di novembre.