Un mese di iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche legate alla tutela della salute mentale raccolte sotto uno slogan che da solo vale più di mille parole: "No all'indifferenza". "Il tema della tutela della salute mentale è quanto mai di attualità - spiega l'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni nel corso del primo appuntamento in calendario che si è svolto questa mattina a Palazzo Vecchio - anche perché sono molte le persone che in un modo o nell'altro devono fare i conti con disagi se non vere e proprie malattie riconducibili a problemi mentali".
L'assessore Cioni dà anche alcuni dati di questa realtà: 5.704 utenti dei centri di salute mentale pari al 17,52 per mille della popolazione maggiorenne. "Per dare una risposta reale ai bisogni complessi di questi utenti è necessaria una concreta ed effettiva integrazione del sociale con il sanitario e un reale coordinamento degli interventi. La Società della Salute nasce proprio su queste premesse - aggiunge l'assessore Cioni -, è infatti uno strumento, all'interno del Piano sanitario regionale, cui è attribuita l'organizzazione di base del sistema sanitario integrato con quello socio-assistenziale".
Tornando ai dati illustrati da Paolo Rossi Prodi, responsabile dell'Unità funzionale salute mentale di Firenze, nel 2002 gli utenti sono stati 5.704 persone di cui 1.632 nuovi utenti. Più o meno lo stesso è il numero degli utenti che invece hanno terminato il "trattamento", 1638, con un turn over più che accettabile. Rispetto al passato poi si deve sottolineare un aumento dell'incidenza del disagio mentale sul totale della popolazione fiorentina: se nel 2002 è stata del 17,52 per mille, negli anni '90 infatti il tasso medio di incidenza a livello nazionale era del 9,7 per mille.
Un dato che però non deve essere letto soltanto come un aumento della diffusione del disagio e della malattia mentale. "E' anche la testimonianza - commenta Rossi Prodi - della buona capacità di risposta dei servizi". Le prestazione effettuate a livello territoriale sono state circa 15mila. Nell'ambito del Report 2002 in materia di salute mentale a Firenze, l'Azienda sanitaria ha effettuato uno studio su un campione degli oltre 5.000 utenti, formato da 4.775 persone, e sono emersi alcuni dati interessati: per esempio la prevalenza di donne (circa il 60%), di utenti della fascia adulto-giovanile (soprattutto tra i 25 e i 64 anni), di persone non sposate (quasi il 40% a fronte di un 25,5% che risulta coniugato).
Questo non significa però che ci sia una pari percentuale di persone che vivono da sole. Soltanto il 15% del campione risulta infatti solo, mentre la maggior parte dei pazienti risulta inserito nella propria famiglia (34%) o in quella di origine (22%). Altro dato interessante riguarda il lavoro: molti utenti dei servizi lavorano e soltanto l'11% risulta disoccupato a cui si deve aggiungere il 9% di persone titolari di pensione di invalidità. Inoltre l'anno scorso sono stati effettuati 100 inserimenti lavorativi con una riduzione rispetto all'anno precedente ma con una maggiore continuità di presenza degli utenti sul luogo di lavoro.
Per quanto riguarda le malattie più diffuse tra i pazienti dei servizi territoriali, nel 40% dei casi si tratta di patologie dell'area nevrotica (ansia generalizzata, attacchi di panico, depressioni minori e via dicendo) a dimostrazione, precisa Rossi Prodi, dell'attenzione dei servizi fiorentini non solo per i casi più gravi ma anche per quei disturbi considerati minori nonostante abbiano rilevanti ripercussioni a livello di integrazione sociale. Inoltre, da segnalare è il basso numero di patologie della condotta alimentare (anoressia e bulimia) trattate dai servizi: "Solo stati soltanto 20 casi - spiega Rossi Prodi - e questo se da un lato deve stimolare il servizio pubblico ad essere più pronto a recepire le richieste del territorio, dall'altro è possibile anche pensare a un sovradimensionamento di questo fenomeno".
Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale, nel 2002 sono stati 1.374 (948 effettuati dai servizi fiorentini) in calo rispetto all'anno precedente. Infine la presenza nelle 12 strutture residenziali (per un totale di 72 posti letto) e nelle 8 semiresidenziali (113 posti): le prime hanno avuto 90 ospiti e le seconde 211 inserimenti. A questi numeri si devono aggiungere le residenze convenzionate che nel 2002 hanno ospitato 225 persone. "Da questi numeri emerge chiaramente la rilevanza del disagio mentale nella nostra popolazione - conclude l'assessore Cioni -.
Per questo iniziative come il mese della tutela della salute mentale sono importanti per costruire una cultura su queste problematiche per evitare l'emarginazione delle persone afflitte da disturbi mentali". Si tratta infatti di un appuntamento ormai tradizionale organizzato dal Comune di Firenze e dall'Aisme (Associazione italiana per la salute mentale) con la collaborazione del Comune di Prato, delle Aziende sanitarie di Firenze e Prato, della Provincia di Firenze, dell'Università, del World Federation for Mental Health e del Mental Healt Europe.
Nato come una singola giornata, ovvero la giornata mondiale della tutela della salute mentale organizzata dal World Federation for Mental Health programmata per il 10 ottobre, il programma si è progressivamente esteso. Ricco il programma delle iniziative che si svolgeranno nel mese di ottobre a Firenze e in altre città toscane, accanto ai convegni e ai seminari ci sarà spazio anche per eventi più leggeri come rappresentazioni teatrali, letture e mostre. Tra gli altri appuntamenti da segnalare, il convegno previsto venerdì 10 ottobre dalle 9 alle 13 presso il Salone Martino V dell'Ospedale di Santa Maria Nuova su "Disturbi comportamentali ed emotivi nella prima infanzia e adolescenza".
Le altre iniziative si articolano in tre sezioni: cultura e scienza, workshop ed eventi. La prima prevede approfondimenti e incontri su vari temi legati ovviamente alla salute mentale tematici; nella seconda sezione invece si concentrano i laboratori che quest'anno si svolgono presso la ex chiesa dei Barnabiti in via Sant'Agostino. La partecipazione è gratuita previa iscrizione telefonando allo 055/2616807. La terza sezione racchiude gli eventi più leggeri come lo spettacolo teatrale "Visioni" in scena sabato 11 ottobre presso il ridotto del Teatro Comunale (ore 16.30 ingresso gratuito).(mr)