Ultimi giorni utili per gli educatori, con i requisiti necessari, che intendono aprire un asilo nido qualificato a casa propria per presentare domanda al Comune. Il 10 ottobre, infatti, scade il bando per presentare la propria candidatura e dare vita, nel caso di risposta positiva da parte dell'Amministrazione, a un servizio educativo per i bambini dai 12 ai 36 mesi di età presso la propria abitazione. Si tratta del terzo servizio domiciliare, dopo l'albo delle baby sitter e l'esperienza delle "Famiglie amiche", proposto dall'assessorato alla pubblica istruzione per venire incontro alle crescenti e diverse esigenze dei bambini e delle famiglie.
La domanda deve essere compilata secondo i moduli in distribuzione presso il Servizio asili nido e pervenire al Comune di Firenze, Direzione istruzione - Servizio asili nido, ufficio protocollo, via Nicolodi 2, 50137 Firenze (per informazioni tel. 055.26.25.748), a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento entro il 10 ottobre. Il bando è pubblicato anche sulla rete civica del Comune di Firenze. Gli educatori verranno attentamente selezionati tra coloro che sono in possesso dei titoli di studio e dei requisiti professionali e di onorabilità indispensabili per occuparsi dei piccoli.
Qualora siano soddisfatte queste condizioni (ci sono criteri precisi che riguardano anche le dimensioni della casa) l'educatore potrà accogliere nella propria casa o in una di cui abbia disponibilità, purché nel comune di Firenze, un gruppo di un massimo di cinque bambini. Alle famiglie che intendono usufruire del servizio domiciliare viene erogato un contributo, sotto forma di buono servizio, la cui concessione e quantificazione è determinata dalla loro condizione economica e dalle ore di fruizione del servizio.
Annualmente l'Amministrazione definisce l'ammontare complessivo dei buoni da erogare per il servizio domiciliare che per l'anno scolastico 2003/2004 è di 128.626 euro. Si prevede che il costo a carico della famiglia vada da un minimo di 150 euro ad un massimo di 380 euro in relazione alla condizione economica per un servizio di 8 ore giornaliere.(mr)