Alle Ferrovie dello Stato è dedicata la trasmissione di stasera di Report, il programma in onda su Raitre. Sui treni e sulle linee ferroviarie di tutta Italia la redazione televisiva ha verificato le condizioni di viaggio, la manutenzione ed i sistemi di controllo che devono garantire la nostra sicurezza. In viaggio nelle cabine di guida, accanto ai macchinisti abbiamo cercato di scoprire e capire il perché di molti ritardi, disagi e rischi. Per un macchinista che differenza c’è tra viaggiare su un Eurostar, ovvero sui binari dell’alta velocità, e su un comune treno regionale, cioè sui binari per il trasporto locale? La differenza si chiama sicurezza.
Dal ‘96 è una moderna Holding che controlla altre 2 società: Trenitalia spa, per la circolazione dei treni e RFI, Infrastrutture spa, proprietaria di binari e linee ferroviarie. Come negli altri paesi europei, anche in Italia il trasporto passeggeri non è più solo un servizio, è diventato un business, gestito da aziende con fatturati e bilanci che devono quadrare, e la sicurezza? Possiamo viaggiare sicuri o no? Come sono treni, linee e stazioni delle nuove Ferrovie dello Stato?
Maggiori controlli su pulizia, ritardi e affollamento, informazioni accessibili anche da chi sta viaggiando in treno, tramite cellulare.
Sono queste le richieste fatte dalla commissione Trasporti integrati e vie di comunicazione, presieduta da Maurizio Dinelli, che oggi ha discusso con Saverio Montella, dirigente del Dip.to politiche territoriali e ambientali della Giunta regionale, del rinnovo del contratto di servizio fra Trenitalia e Regione Toscana, in vigore dal gennaio 2004, e della gara dei servizi ferroviari. Fra i mutamenti da apportare al servizio è stato indicato dal presidente il miglioramento dei controlli sulla pulizia.
“Non basta infatti quanto indicato nel contratto, ma servono ispettori che facciano controlli a campione sui treni”, ha detto Dinelli. Anche dal consigliere Franco Banchi (Udc) è venuto l’invito a migliorare la manutenzione e la pulizia. Mancano, inoltre, informazioni sui ritardi, soprattutto per chi sta viaggiando. E’ stato quindi proposto di poter accedere, anche da cellulare, al numero verde di Trenitalia, al momento raggiungibile solo da telefono fisso. Sono stati contestati i dati di Trenitalia sull’affollamento, in quanto il monitoraggio viene fatto due settimane in soli due mesi dell’anno, maggio e novembre.
“I livelli di affollamento indicato dal contratto vanno bene ma devono essere controllati meglio e su un periodo più lungo”, ha commentato il presidente. Altro punto importante riguarda le sanzioni fatte dalla Regione a Trenitalia che devono essere reinvestite per migliorare il servizio. Montella ha assicurato che la Giunta condivide le richieste avanzate dalla commissione. Per quanto riguarda i tempi di gara, ha sottolineato che anche le altre Regioni sono in ritardo, in quanto Trenitalia non offre la disponibilità di treni.
Manca inoltre un comitato nazionale che indichi la base economica di gara che la Regione da sola non riesce a stabilire.
“Il nuovo calcolo delle tariffe ferroviarie da e per Firenze è l’ennesimo aumento surrettizio delle tariffe, che penalizza soprattutto le fasce più deboli, vale a dire i pendolari, che si vedono arbitrariamente aumentare anche del trenta per cento i costi del trasporto pubblico”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Alleanza Nazionale a Palazzo Medici Riccardi, Enrico Nistri, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta in cui chiede al presidente della Provincia di intervenire presso i vertici delle Ferrovie, sentito anche l’assessore alla viabilità della Regione Toscana, in difesa di una categoria già pesantemente penalizzata da disagi e disservizi.
Secondo Nistri il nuovo metodo di tariffazione comporta un aumento spesso molto oneroso per le tariffe pendolari, in quanto fino ad oggi molti di loro non facevano il biglietto o l’abbonamento fino a Santa Maria Novella, ma fino alle stazioni di Firenze Campo di Marte o di Rifredi, dove effettivamente scendevano, mentre oggi sarà addebitato loro un chilometraggio maggiore di quei pochi chilometri sufficienti a far scattare una più alta fascia chilometrica, con arrotondamento per eccesso.