Non ci sarà consiglio comunale lunedì prossimo. La conferenza dei capigruppo ha deciso di rimandare i lavori dell'assemblea di Palazzo Vecchio a giovedì 9 ottobre per la celebrazione della festività ebraica del Kippur.
La gestione trentennale della tranvia. La richiesta della società francese Ratp di entrare nel capitale sociale di Ataf. La lievitazione dei costi del sistema tranviario. La gestione, da parte di Ataf, della seconda e terza linea della tranvia. I motivi dei ritardi nella valutazione della commissione per l'avviso per la presentazione delle proposte di project financing sulla tranvia.
Sono questi gli argomenti al centro di cinque diverse interrogazioni presentate dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e dal consigliere di Forza Italia Graziano Grazzini. «Promotore della gestione della seconda e terza linea tranviaria e della costruzione della prima, seconda e terza linea sarà Ratp - hanno ricordato Toccafondi e Grazzini - si è reso necessario un avviso pubblico per cercare un privato interessato perché il sistema che il Comune aveva pensato possiamo affermare che non ha retto.
Il gestore individuato in un primo momento, ovvero Ataf, si è dimostrato non essere in grado di gestire il sistema e soprattutto le procedure di gara. I due bandi di gara andati deserti sono un segnale in questo senso». «Inoltre - hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra - il bando di gara aveva palesato disaccordi tra privati, che rischiavano di bloccare o rallentare il sistema. Il 18 luglio del 2002 lo stesso sindaco avvertì che la guerra tra gruppi industriali avveniva e sulla pelle della città e che ci voleva più senso di responsabilità.
A questo punto l'amministrazione si è trovata nella brutta condizione di avere fondi ministeriali per la costruzione di un'opera di trasporto pubblico alternativo alla gomma, un appalto aggiudicato nella gestione ma con un gestore forse considerato inadeguato». Secondo Toccafondi e Grazzini «ad aggravare la situazione il fatto che entro il 31 dicembre di quest'anno il Ministero doveva ricevere garanzie scritte su chi avrebbe costruito e chi avrebbe gestito l'intero sistema tranviario, altrimenti i fondi sarebbero ritornati indietro».
«E' in questo contesto - hanno proseguito - che il sindaco ha pensato ad un bando, per sollecitare i privati a presentare proposte di project financing per la costruzione e gestione delle tranvie. Avviso pubblicato il 23 ottobre dello scorso anno, che ha come scadenza il 31 dicembre 2002, scadenza valutazione il 31 marzo 2003 e gara per la gestione entro il 30 settembre 2003. A questo punto una sola società, la francese Ratp, ha deciso di partecipare: alla fine si è pensato ad un progetto che, tra costruttori e gestori, comprende ben tredici privati.
Senza dimenticare che Ataf resta fuori dalla gestione della seconda e terza linea». «Ma cosa farà la municipalizzata del trasporto fiorentino quando non si troverà fra i gestori del sistema tranviario? - si sono domandati - comune denominatori di tutte queste scelte è stata la fretta, giustificata dalla possibilità di perdere i contributi governativi, ma in questo caso più che mai cattiva consigliera». (fn)