FIRENZE- In Toscana cresce ancora la raccolta differenziata dei rifiuti. I valori medi del 2002 superano il 27 per cento, con zone di eccellenza sino ad oltre il 30 per cento. Nel 2001 la media regionale aveva oltrepassato di poco il 25 per cento. La Toscana è dunque in regola con gli obiettivi a suo tempo fissati dal decreto Ronchi. E' quanto si ricava dai dati forniti dall'Agenzia regionale recupero risorse.
La prima posizione nella classifica della raccolta differenziata per il 2002 se la è aggiudicata il Circondario Empolese con il 32,63 per cento; segue la Provincia di Prato con il 31,95 per cento e la Provincia di Lucca con il 30, 67 per cento.
La Provincia di Firenze si attesta sul 29 per cento. Fanalini di coda sono la Provincia di Grosseto col 18,45% per cento, e quella di Arezzo col 21,41 per cento, le uniche due Province che non raggiungono l’obiettivo Ronchi per il 2002. La pagella dei Comuni vede invece al primo posto Pieve Santo Stefano (Arezzo) che taglia il traguardo del 45,87 per cento di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, seguita da Poggibonsi (Siena) con il 40,86 per cento, da Aulla (Massa) col 40,85 per cento.
Al quarto posto si piazza Calenzano (Firenze) col 40,33 per cento. In fondo alla classifica figurano Sassetta (Livorno) che nel 2002 ha differenziato solo l’1,53 per cento dei rifiuti, l’isola del Giglio (Grosseto) con l’1,57 per cento, Porto Azzurro (Livorno) col 3,33 per cento e Stazzema (Lucca) col 3,36 per cento.
Per quanto riguarda gli Ambiti Territoriali Ottimali, l’obiettivo è stato raggiunto per otto Ato su dieci. Solo Grosseto ed Arezzo sono rimasti al di sotto della soglia prefissata e pertanto saranno sottoposti ad un incremento delle tasse per il conferimento dei rifiuti in discarica.
A penalizzazioni fiscali saranno sottoposti anche i comuni che non hanno inoltrato in tempo i dati relativi alla raccolta differenziata.
Meno positivo invece il dato relativo alla produzione di rifiuti urbani. Invece dell’auspicata flessione, si registra, con un totale di 2.369.501 tonnellate, un aumento del 3 per cento rispetto alle 2.300.250 tonnellate del 2001. Nel periodo 1999/2002 la crescita media è stata del 4,3 per cento.
Questi i dati resi noti dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR), che ha emesso le certificazioni relative al 2002 sulla base di un metodo standard di certificazione di cui la Toscana si è dotata in assenza di un metodo nazionale omogeneo per tutte le Regioni.
Ne emerge in generale che la raccolta differenziata delle principali frazioni di rifiuto ha subito un incremento costante negli anni, con tassi di incremento maggiori per organico, carta e cartone, ed ingombranti. Per quanto riguarda il vetro, la raccolta si è stabilizzata su tassi di incremento relativamente bassi; si registra invece una lieve flessione sui metalli.
“Al fine di garantire la corretta destinazione dei materiali raccolti in forma differenziata, il sistema economico toscano sta realizzando impianti di prima lavorazione finalizzati a garantire un materiale che soddisfi i requisiti qualitativi dei vari utilizzatori finali, come le vetrerie e le cartiere – afferma l’assessore all’ambiente Tommaso Franci – L’incremento della raccolta differenziata deve proseguire in accordo alle previsioni del Decreto Ronchi e dei piani provinciali di gestione dei rifiuti urbani ed assimilabili”.
Dalle stime dell’ARRR emerge anche che continua a diminuire la percentuale di rifiuti urbani conferiti in discarica “tal quali” che si attesta nel 2002 intorno al 50 per cento dei rifiuti post-raccolta differenziata. Ciò avviene grazie agli impianti di selezione e trattamento presenti in quasi tutte le Province toscane. Cresce anche la percentuale di rifiuti utilizzati per la produzione di energia che è pari all’11 per cento, con un incremento rispetto al 2001.
Da parte dell’amministrazione regionale viene espresso un ringraziamento ai cittadini che hanno contribuito in misura determinante al successo relativo alla raccolta differenziata.
Agli enti locali e alle imprese viene rivolto invece l’invito a non fermarsi agli obiettivi raggiunti . “E’ necessario migliorare ulteriormente il servizio di raccolta differenziata e recupero – insiste l’assessore Franci – Siamo certi infatti che di fronte a un miglioramento organizzativo delle aziende i cittadini toscani e i milioni di turisti che frequentano la nostra regione non si sottrarranno a fare la loro parte. A breve partirà anche una campagna educativa presso tutte le prime classi delle scuole medie toscane con l’invio di un manuale tematico sulla corretta gestione dei rifiuti”.