E' una delle più importanti del suo genere nel mondo, che celebrerà quest'anno la sua XXIII Biennale.
In via del Parione 11 (Lungarno Corsini) fino al 5 ottobre; orario: 10.00 - 20.30 (10,00 euro).
"Eventi come la Biennale dell'Antiquariato rappresentano lo stimolo per rilanciare i circuiti di qualità nella nostra città". Sono parole del sindaco Leonardo Domenici che, nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio, ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione della ventitreesima edizione della Biennale dell'Antiquariato.
"Firenze - ha aggiunto il sindaco Domenici - vuole essere un punto di riferimento costante per iniziative di grande livello che ben si armonizzano con il contesto cittadino di grande pregio dove è avviato un profondo processo di innovazione e cambiamento. Chiedo scusa fin d'ora agli ospiti stranieri per il disagio che testimonia questo processo di innovazione". "Vorrei ringraziare - ha concluso il sindaco Domenici - il sovrintendente Paolucci per l'impegno profuso che ha permesso di superare una serie di difficoltà e l'architetto Pier Luigi Pizzi che, ancora una volta, con le sue scenografie ha saputo 'incorniciare' al meglio i tesori in mostra.
Formulo quindi il più sincero in bocca al lupo alla ventitreesima edizione della Biennale dell'Antiquariato, affinché raccolga il successo che merita". Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna, il sovrintendente al polo museale fiorentino Antonio Paolucci e il segretario generale della Biennale Giovanni Pratesi. "Come Amministrazione Comunale - ha sottolineato l'assessore Colonna - puntiamo molto sulla Biennale dell'Antiquariato perché siamo convinti che il patrimonio culturale degli antiquari fiorentini sia enorme e che si possa integrare al meglio con patrimonio culturale immenso della nostra città.
Per questo, oltre alla tradizionale sede della Biennale di Palazzo Corsini, abbiamo favorito la realizzazione della mostra che si svolge negli anni pari nella struttura creata appositamente in piazza Ognissanti. Un doppio palcoscenico dove poter esibire pezzi unici provenienti da ogni parte del mondo. Ma il nostro impegno per il rinnovamento e rilancio dell'antiquariato non si è ancora esaurito. Stiamo lavorando per chiudere il ciclo e presto annunceremo un'importante novità".