Siamo giunti alla V^ edizione di Boccaccesca, la rassegna sui prodotti e i piaceri del gusto che si svolge a Certaldo Alto (FI). La manifestazione grazie agli oltre 10.000 visitatori dell’edizione 2002 può realmente vantare un’esperienza da grande evento che la porta continuamente a migliorarsi per riuscire ad affascinare sempre di più.
Boccaccesca continua a mietere successi, sostenuta sia dal pubblico che dagli operatori che riconoscono alla rassegna la capacità di essere innovativa pur riproponendo sapori e tradizioni che fanno parte della nostra arte culinaria.
Boccaccesca rappresenta ormai una tappa significativa per una esplorazione vera e viva del territorio toscano.
Certaldo Alto, un antico borgo medioevale posto al centro di un triangolo fatto da Pisa, Siena e Firenze, nel cuore della Valdelsa, vi accoglierà per un viaggio nei luoghi della storia e del gusto medievali. A Boccaccesca si troveranno gustosi “assaggi” di prodotti enogastronomici, ma anche stand di artigianato legato alla tavola. Legheranno il proprio nome a questa edizione 2003 aziende rinomate e prodotti di elevata qualità come il pecorino artistico di Forme d’arte, formaggi ‘griffati’ da quadri di famosi pittori, fino alla cinta senese dell’azienda biologica “Il ruscello” di Guido Nenna o alla pasta realizzata con soia e cereali dalla ditta Picchiotti (che presenterà anche un progetto di prodotti per celiaci).
Notevole anche la mobilitazione di comuni italiani, provenienti da varie parti della penisola.
Una ritorno gradito quello della Comunità montana del comune di Aulla, che con i suoi testaroli offre cibo e allegria al pubblico, e molte ‘prime visioni’ da segnalare: il comune di Castelnuovo Berardenga con vari prodotti tipici. Altra novità assoluta la presenza di un’altra regione importante nel panorama gastronomico italiano, il Piemonte, presente con l’Enoteca Regionale del Roero della provincia di Cuneo ed il Comune di Carmagnola con i suoi Presidi Slow Food: il peperone corno ed il coniglio grigio.
E poi le lezioni di cucina, le degustazioni guidate di vino e di prodotti tipici, i maestri artigiani che mostreranno la realizzazione di bicchieri e stoviglie...
un’occasione per gustare il meglio dei prodotti della terra e per scoprire i segreti che faranno della vostra tavola un vero e proprio luogo di piacere, del palato e della vista.
Ma cosa è Boccaccesca?
Boccaccesca è Tradizione, da riscoprire, tramandare, salvaguardare, valorizzare, attualizzare.
E’ tradizione a tavola: nei cibi, nella riscoperta di sapori, ma anche dei modi di cucinare, di seminare, di raccogliere, trasformare e conservare. Tradizione dei gesti della tavola, dei modi di viverla e di legarci emozioni e sensazioni.
Ma è anche tradizione intorno alla tavola, nei mestieri, nelle arti, negli oggetti.
Per questa edizione esporranno a Boccaccesca realtà che hanno fatto la storia dell’artigianato italiano, come la Richard Ginori e l’Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella, e enti di spicco con Artex, il centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, che torna con una selezione di oggetti dell’artigianato per la degustazione dei prodotti tipici. “L’artigianato è servito” questo è il nome della mostra presentata da Emporio Toscano, negozio posto in Siena, Via Fontebranda, che evidenzia nei suoi locali la prima raccolta del vivere toscano.
Boccaccesca è ricerca, con i laboratori in cui si confrontano importanti chefs, con gli incontri, le tavole rotonde e i seminari.
E’ ricerca sui prodotti, anche grazie alle proposte degli espositori, ma anche ricerca letteraria, con l’incontro guidato dalla giornalista Paola Sorge che vedrà fronteggiarsi due grandi della cultura italiana: Giovanni Boccaccio (Amerigo Fontani) e Gabriele D’Annunzio (Filippo Belli).
Boccaccesca è legame con il territorio, con gli antichi sapori medioevali, con Boccaccio, con i luoghi che vengono riscoperti e valorizzati nel rapporto con il cibo come il Palazzo Pretorio, il Palazzo de’ Peverelli e Via Boccaccio, che un tempo hanno visto vivere e fiorire la Certaldo il cui simbolo, un bulbo di cipolla tallita, è narrato dalle leggende come il bulbo da cui fiorì la potenza gigliata fiorentina…
Ma Boccaccesca è soprattutto un viaggio fra i sapori, due fine settimana di piacere, gioia e divertimento dove tutti i sensi sono solleticati: la vista, grazie al connubio tra cibo e borgo medioevale; gusto, olfatto e tatto, grazie alle degustazioni, dal carattere unico e irripetibile; l’udito, che si adatta a strutture antiche e che percepisce suoni e sfumature che solo Boccaccesca sa offrire.
Boccaccesca è degustazione
L’opportunità di assaporare, confrontare e scoprire sapori nuovi, originali, sapientemente accostati grazie alla collaborazione dell’A.I.S., l’associazione italiana sommeliers, che presenterà due serate, una dedicata all’abbinamenti di vini dolci e cioccolato, e l’altra ai grandi vini Supertuscans.
L’idea alla base di Boccaccesca è quella di promuovere e valorizzare il prodotto enogastronomico del territorio, inteso come produzione locale tipica, nonché del patrimonio culturale, storico ed ambientale della Valdelsa, caratterizzato dalla presenza intatta di bellissimi borghi.
La formula adottata, che accompagna una parte espositiva - dedicata alla valorizzazione delle produzioni di qualità valdelsane e toscane - ad una serie di eventi che spaziano dalle lezioni di cucina di grandi chef, alle tavole rotonde, dalle mostre agli spettacoli, è risultata vincente fino a creare, già dall’anno 2000, un rapporto di collaborazione con Arcigola Slow Food.
Proprio questa collaborazione ha portato alla consacrazione del prodotto tipico certaldese, la Cipolla, designato ventesimo Presidio Slow Food della Toscana, il primo nella provincia di Firenze.
Nel 2002, Boccaccesca ha avuto 42 aziende espositrici, ha ospitato anche la promozione dei prodotti tipici di Aulla e della Lunigiana, ha partecipato insieme all’Amministrazione comunale di Montaione alle iniziative sul tipico Tartufo, ha partecipato insieme ad altre realtà all’evento di promozione della linea ferroviaria Parigi-Toscana svoltosi alla stazione di Bercy (Francia).
La manifestazione
Mastri in mostra
E’ l’iniziativa che propone una serie di artigiani che lavorano dal vivo realizzando prodotti o strumenti legati alla tavola.
Parallelamente a questa iniziativa Boccaccesca avrà delle mostre a tema che vedranno il grande artigianato toscano fare da cornice ai migliori prodotti agroalimentari; tutto questo grazie alla preziosa collaborazione di ARTEX.
Sarà inoltre presente una serie di artigiani selezionati appositamente dalla CNA, che esporranno i loro prodotti destinati sia al pubblico che alla ristorazione.
Lezioni di cucina
Questa iniziativa vede impegnati i grandi chef di Boccaccesca che, all’interno di uno spazio appositamente costruito, preparano e illustrano ad un pubblico di addetti ai lavori e semplici visitatori, grandi piatti realizzati con prodotti tipici toscani.
Per quest’anno si confronteranno con i fornelli, oltre agli chef, anche due cuochi d’eccezione: il pittore Alain Bonnefoit e lo scultore Giulio Tamburrini daranno vita all’iniziativa “Piatto d’artista”.
Premio Chichibio. E’ lo speciale concorso di Boccaccesca riservato alle scuole alberghiere di tutta Italia. Gli allievi vengono invitati a gareggiare con qualificazioni, semifinali e finali sulla costruzione di un piatto da loro ideato. Hanno a disposizione un paniere di Prodotti Tipici toscani, consegnato mezz’ora prima dell’inizio della competizione e hanno un’ora di tempo per realizzare la loro creazione.
L’iniziativa si prefigge di far conoscere la produzione tipica toscana a futuri chef, e dare la possibilità ai ristoratori di conoscere la potenzialità delle scule alberghiere.
Lo scrigno del gusto. Boccaccesca riserva ai prodotti dei Presidi Slow Food, e in particolare alla Cipolla di Certaldo, spazi espositivi di assoluto valore.
In questo contesto è prevista anche l’iniziativa “Conoscere i Presidi”, spazio in cui a turno i vari Presidi invitati a Boccaccesca fanno degustare le loro specialità.