Un convegno su Montedomini e i servizi per la cittadinanza anziana a Firenze. Ma anche l'occasione per la città di vedere dall'interno la storica casa di riposo e di apprezzare i servizi che vengono offerti agli anziani. L'iniziativa, prevista per domani pomeriggio, è stato presentata dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni e dal presidente degli Istituti riuniti di Montedomini e San Silvestro Fabio Focardi. "L'obiettivo è dare la possibilità a tutti, dai semplici cittadini ai rappresentanti delle forze politiche, di scoprire la realtà di questa struttura centrale nella rete dei servizi per gli anziani" spiega l'assessore Cioni che coglie l'occasione per annunciare la prossima apertura a Montedomini del nuovo polo geriatrico.
Il progetto è ormai in fase avanzata di realizzazione e vede la collaborazione e l'integrazione dei vari soggetti coinvolti nella riabilitazione e nei servizi agli anziani, da Montedomini all'Università, dall'Azienda sanitaria all'Inrca I Fraticini, soggetti che domani saranno presenti al convegno. In concreto a Montedomini ci saranno 40 posti letto destinati agli anziani che al termine del percorso riabilitativo strettamente sanitario legato alla fase acuta della malattia (servizi erogati dall'ospedale e dall'Inrca) hanno necessità di ulteriori interventi di riabilitazione.
Questo nuovo polo, cui si accederà dall'ospedale, dai Fraticini e dai servizi territoriali di Asl e del sociale, andrà a integrare il sistema attuale che prevede, dopo la fase acuta, la riabilitazione nelle strutture private convenzionate. "Si tratta dei primi 40 posti pubblici extraospedalieri per la riabilitazione - precisa l'assessore Cioni - ed entreranno in funzione a novembre". "In questo modo - aggiunge Focardi - potremo integrare e razionalizzare i servizi erogati dalle strutture specializzate nei diversi livelli di intervento.
Inoltre sarà definita una procedura unitaria che prevede, tra le altre cose, una cartella clinica standard per gli anziani provenienti dalle varie strutture". L'investimento di Montedomini per la creazione del nuovo polo è di quasi 775mila euro. L'assessore Cioni ricorda poi l'altro intervento in corso a Montedomini, ovvero i lavori per il centro diurno per malati di Alzheimer. "Sarà pronto entro l'anno e potrà ospitare venti persone affette da questa grave patologia nella fascia oraria 10-18.
Questo centro, realizzato insieme all'Associazione italiana malati Alzheimer, sarà ovviamente intergrato con le altre strutture aperte sul territorio". La spesa si attesta sui 350mila euro". Costerà invece 775mila euro il recupero dell'ex Onig al Galluzzo, attualmente in corso di realizzazione. "Montedomini ha avuto la struttura in comodato dal Comune - spiega il presidente Focardi - e stiamo lavorando per la sua trasformazione in una Rsa. A fine ottobre quindi potremo contare su ulteriori 40 posti letto per autosufficienti e non autosufficienti che si aggiungono ai 265 di Montedomini, San Silvestro e via Canova".
"Con questa nuova Rsa - aggiunge l'assessore Cioni - potremo rispondere a una esigenza particolarmente sentita soprattutto dagli ospiti autosufficienti, ovvero quella di rimanere nella zona in cui sono vissuti per tanti anni". L'appuntamento è alle 16.30 con la visita alle residenze del centro servizi di Montedomini e San Salivestro. Alle 17.15 presso il Teatro di Montedomini inizierà il dibattito. Il primo intervento in programma sarà quello del presidente Focardi su "Il piano strategico di Montedomini", seguito dall'assessore Cioni che concentrerà l'attenzione su "La società della salute e le politiche per l'anziano".
Poi sarà la volta del direttore generale dell'Azienda sanitaria Paolo Menichetti su "La riabilitazione extra-ospedaliera per la terza età", del preside della Facoltà di medicina dell'Università di Firenze Gianfranco Gensini su "Il ruolo dell'Università nei servizi territoriali per gli anziani", del commissario straordinario Inrca I Fraticini su "Il polo geriatrico fiorentino" mentre un rappresentante della Società Ernst & Young parlerà di "Equilibrio economico-finanziario nel piano di Montedomini".
Le conclusioni sono affidate all'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi. Saranno presenti le organizzazioni sindacali confederali e di categoria.
“Un obiettivo così importante come quello di assistere gli anziani non autosufficienti non può essere oggetto di una specie di ballon d’essai, né tanto meno rimesso alla confusionaria discussione che deriva sempre da un sasso lanciato nello stagno per saggiare o far emergere le soluzioni da elaborare. Tantomeno deve provocare confusione di idee e fraintendimenti nei cittadini”.
È il commento di Pieraldo Ciucchi, presidente del Gruppo Socialisti Democratici Italiani e segretario regionale del partito, all’annuncio del Presidente Martini di avviare una “tassa sul nonno”.
“Si tratta, in sostanza, di una tassa e, quindi, un versamento obbligatorio (forse discutibile anche da un punto di vista della legittimità costituzionale) oppure di un contributo volontario quello proposto da Martini? – chiede Ciucchi.
- Chi gestirà il fondo e che tipo di fondo sarà? Sarà uno dei soliti carrozzoni che in genere spendono fino e più del 70% delle entrate in spese di organizzazione e personale? Oppure un fondo di tipo assicurativo che si rivaluta e che, in sostanza, è autogestito, misurato e controllato direttamente dall’utente, il solo in grado di valutarne l’utilità per sé e per i propri familiari? Sarà un fondo alimentato anche dall’attuale budget che la Regione e gli enti locali oggi impegnano per questa assistenza per altro già pagato dai contributi che i cittadini hanno versato e continueranno, comunque, a versare, o trattasi di un fondo nuovo a totale carico dei cittadini?”
“L’annuncio non è proprio il sistema adatto per affrontare un problema di tanta importanza per tutti – continua il presidente dello Sdi.
– Ad esso noi Socialisti, in quanto riformisti, rispondiamo responsabilmente che le soluzioni di Governo vanno elaborate e riflettute; soprattutto dobbiamo evitare di continuare a progettare soluzioni a nuovi problemi con vecchi sistemi e metodi superati quali quelli, purtroppo semplici ed usati, di frugare nelle tasche dei cittadini per mettere in piedi nuovi carrozzoni all’ombra dei quali gli unici veri vantaggi li traggono i burocrati. sempre più spesso al soldo di partiti, mentre solo le briciole vengono destinate agli utenti assistiti”.
“Questo pericolo noi socialisti non siamo più disposti a correrlo per nessuna ragione e rifiutiamo che questo identifichi un modello esemplare di governo della Toscana – conclude Ciucchi.
- Discutiamo a palle ferme e su un progetto organico e di sistema e non su annunci fumosi inficiati da fretta e improvvisazione”.