Le Associazioni WWF, Legambiente, Amici della Terra e LIPU della Toscana protestano per la situazione insostenibile in cui versano le aree costiere settentrionali del Parco Regionale Migliarino San Rossore, un ambiente di importantissime dune costiere, di pinete e boschi igrofili litoranei di grande valore storico e ambientale, che rischiano di andare incontro ad un triste destino.
Colpa delle cosiddette Marine di Levante di Viareggio e di Torre del Lago, due fasce attrezzate, interne al Parco, fatte ristrutturare di recente dal Comune di Viareggio, dopo una sanatoria degli abusi preesistenti.
Ma il Piano del Parco le destinava ad un uso rigorosamente ecocompatibile con quell’ambiente naturale d’eccezione, basato su locali con licenza di bar e ristorante che non dovevano comportare né problemi di TRAFFICO, né RUMORE, né INQUINAMENTO ATMOSFERICO, né un AFFLUSSO INSOSTENIBILE per l’ambiente.
Invece l’area, dove una serie di locali diffondono musica ad alto volume da altoparlanti esterni, viene regolarmente usata per organizzare feste notturne all’aperto, anche sulle stesse dune, richiamando un numero abnorme di frequentatori: più di 20.000 ogni sera del fine settimana.
E’ un problema drammatico per quell’ambiente naturale: in primo luogo la spiaggia e le fragili dune protette che, già massacrate dal proliferare delle spiagge attrezzate, sono ora divenute il nascondiglio degli spacciatori e devono sopportare l’impatto di una quantità di persone del tutto insostenibile.
Poi il pericolo d’incendio nei boschi, i cui sentieri di notte vengono attraversati, nonostante i divieti da diverse decine di veicoli e da un notevole flusso di persone a piedi.
Infine il volume degli altoparlanti che, misurato dall’ARPAT, è superiore a quello consentito nelle zone industriali e l’abnorme quantità di traffico, non solo impattano su un’ area protetta dove le emissioni sonore e l’inquinamento atmosferico dovrebbero essere minimi, ma provocano un disturbo insopportabile agli abitanti di Viareggio e soprattutto di Torre del Lago, le cui notti, come dimostrano le proteste dei giorni scorsi, sono tormentate dalla musica ad alto volume, dal rumore degli ingorghi del traffico e dai gas di scarico delle auto.
Una situazione che alcuni cercano di strumentalizzare per far nascere inutili quanto disastrose nuove strade attraverso la spiaggia e la pineta protetta.
Le Associazioni ambientaliste della Toscana ribadiscono l’importanza del Parco Naturale Regionale MSRM, che salvaguarda un importantissimo patrimonio ambientale, biologico, culturale, storico della costa della regione e che, come ha promesso la Regione Toscana nella Conferenza regionale sulle Aree Protette del giugno scorso andrebbe valorizzato con LA REALIZZAZIONE DI UN TURISMO RESPONSABILE, SOSTENIBILE E DI QUALITA’, compatibile con i beni ambientali e culturali del territorio e capace di migliorare la qualità della vita delle popolazioni adiacenti e di riqualificare i centri abitati vicini.
Al contrario in quest’area del Parco Regionale Migliarino S. Rossore Massaciuccoli, in una pericolosa controtendenza con una scelta politica e culturale che è fondativa dell’esperienza toscana delle aree protette, il Comune di Viareggio non investe un euro per favorire la realizzazione concreta di un modello di turismo responsabile e sostenibile, preferisce eludere i temi ambientali e, forzando la normativa del Parco, insiste a favorire un’ urbanizzazione ultratradizionale delle “marine” che non può essere sopportata né dalla capacità dell’ ambiente, né dalla struttura della viabilità, che è quella, giustamente ridotta, di un Parco naturale.