Undici giorni dedicati all'architettura in video con incontri, mostre, proiezioni dei lavori di giovani architetti e di professionisti affermati. E' questo l'oggetto del Festival internazionale in video "Beyond media/Oltre i media" arrivato quest'anno alla settima edizione e che sarà ospitato dal 2 al 12 ottobre all'Ospedale degli Innocenti e alla Stazione Leopolda. Questa mattina il programma del festival, intitolato Intimacy, è stato presentato a Palazzo Vecchio dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, da Enzo Legnante, direttore del Dipartimento di tecnologie dell'architettura e del design Pierluigi Spadolini dell'Università di Firenze che ha organizzato la manifestazione e dal curatore Marco Brizzi.
"Si tratta di un'occasione importante - ha detto l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi- per riflettere sul futuro delle nostre città, un tema attuale per Firenze che si trova proprio oggi al centro di grandi trasformazioni urbane". La manifestazione quest'anno è dedicata all'esplorazione dello spazio contemporaneo e delle molteplici conseguenze dell'avvento dei media e delle nuove tecnologie nella definizione degli ambienti progettati. Obiettivo del festival è continuare a indagare l'architettura contemporanea: quella costruita, progettata o immaginata.
Il pubblico sarà portato ad osservare lo spazio abitato, la città, il territorio a partire dalla consapevolezza del ruolo dell'editoria, della televisione, del cinema. Il visitatore potrà scoprire la natura dei dispositivi satellitari, delle reti di informazione e di comunicazione mobile, degli strumenti di controllo e di sorveglianza. Il programma prevede proiezioni di film e di documenti televisivi, incontri tematici con i protagonisti del dibattito internazionale, studiosi e progettisti.
Da segnalare, tra i molti appuntamenti, il congresso internazionale "Media and new sense of place in architecture" che farà il punto sulla condizione dello spazio pubblico nella società contemporanea e sulle sue più interessanti conseguenze progettuali. Nello spazio espositivo della Stazione Leopolda previste esposizioni ed allestimenti di ambientazioni interattive realizzate da circa 50 tra i più interessanti studi di architettura e progettisti italiani e stranieri. Altre due mostre indagheranno il tema della comunicazione nel progetto di architettura: 20 tra le più prestigiose scuole al mondo che hanno indagato questa tematica esporranno i risultati delle loro ricerche all'interno dello spazio Alcatraz della Stazione Leopolda.
L'Urban Center del Comune, all'interno dell'Ospedale degli Innocenti, invece ospiterà una ricognizione sugli strumenti più innovativi adottati delle principali amministrazioni pubbliche italiane per comunicare al cittadino le trasformazioni in corso nelle nostre città.