«La retromarcia sul decreto antibivacchi conferma la sudditanza psicologica di questa giunta nei confronti dei no global che aveva annunciato, per oggi, una protesta sul sagrato del Duomo». E' quanto ha dichiarato la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli secondo la quale «dopo il dibattito estivo sul degrado della città, scaturito dalle proteste di monsignor Verdon e che sembrava risolto dal decisionismo del solito Cioni, i fiorentini devono sentirsi offesi per questa ultima decisione da parte del governo cittadino. Invece che curare l'immagine e il decoro di Firenze - ha aggiunto la vicecapogruppo di Forza Italia - questa giunta dimostra solo di essere sensibile all'umore di pochi e non pensare al bene comune.
Secondo le nuove disposizioni non è più un sintomo di degrado sedersi sui gradini del Duomo e vengono vietati solo comportamenti eccessivi, lesivi del decoro. Ma chi deciderà se un comportamento è consono o no? Mangiare un panino lasciando briciole e rimasugli di cibo sarà considerato corretto? Bere lattine stando stravaccati sui gradini del Duomo sarà considerato legittimo? E togliersi le scarpe per far respirare i piedi sudaticci e puzzolenti sugli scalini del Duomo sarà lecito o no? E "pomiciare"? Verrà stilato un codice di comportamento, un decalogo di regole del "bon ton" sulle scale della chiese?».
«Per entrare nelle moschee di Istanbul e Gerusalemme - ha concluso la Giocoli - i visitatori devono indossare una palandrana sopra i propri indumenti ma sugli scalini del Duomo, invece, si consente invece uno spettacolo da spiaggia. Non si capisce poi per quale motivo l'amministrazione ha tolto da piazza del Duomo i vigili la cui presenza rassicurava i turisti. A questi interrogativi dovrà rispondere il sindaco nella seduta del consiglio comunale dopo la pausa estiva».