"Caro Totaro, basta con la propaganda a buon mercato, cerchiamo piuttosto di confrontarci davvero nel merito dei tanti e complessi problemi che pone l'amministrazione di una realtà metropolitana. E soprattutto smettiamola di ragionare per categorie: lavavetri, venditori abusivi, zingari, prostitute non sono criminali per definizione, dietro ciascuno di loro c'è una storia, una vicenda umana da comprendere e analizzare, prima di sputare sentenze". E' quanto risponde il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini al consigliere regionale di Alleanza Nazionale che, durante il suo 'viaggio' nella città, ha indicato "le zone meno sicure dove, a suo dire - aggiunge Cruccolini - spiccherebbe il Quartiere 4, ridotto a una sorta di ricettacolo della criminalità.
Sfido anche il più fazioso avversario politico a riconoscersi nel quadro plumbeo e grottesco che Totaro ha tratteggiato rispetto alla situazione dell'ordine pubblico in città - dice Cruccolini - . E poi, ammettendo, che l'emergenza corrisponda all'analisi fatta da Totano: sbaglio, o qualcuno, appena due anni fa, dai muri di tutta Italia ci aveva promesso "Città più sicure"? Sbaglio, o qualcuno, appena pochi mesi fa, aveva preannunciato che il poliziotto di quartiere avrebbe risolto tutti i problemi delle grandi città?".
"Il nostro eroe - conclude Cruccolini - ha compiuto la sua odissea fra prostitute, spacciatori, venditori abusivi, zingari, lavavetri, messi tutti insieme in un unico calderone e puntigliosamente contati, uno per uno come si potrebbe fare su un carro bestiame. Il consigliere si chiede se queste persone sono in regola con la Bossi-Fini, noi ci chiediamo se Totaro è in regola con l'umanità".(mr)